lunedì 30 dicembre 2013

" E più non dimandare"

Su tutto ciò che non si sa, o di cui si ha una comprensione incerta, sarebbe meglio tacere. Troppi sproloqui o sentenze da chi non ha la minima idea di quello che sta dicendo, è come un mare in cui molti si buttano  seguendo la corrente e sperando così di trovare la motivazione e la giustificazione del loro agire. Ma tale critica va estesa ai media capaci di creare oceani di dinformazione, tesi precostituite, approssimazioni e anche falsità. Due casi su tutti: la meticolosa campagna antistaminali condotta con una protervia che non lascia il minimo dubbio al lettore, è così come diciamo noi e tu , non perdere  tempo ad informarti ulteriormente. Sottinteso, perchè diciamo tutti la stessa cosa e non troverai facilmente chi ci smentisca e non ti azzardare a cercare nella rete che è cattiva ed inaffidabile, come ormai ci ripetono giornalmente come una litania. Noi siamo la verità, gli altri sono tutti cialtroni. Secondo caso, gli esperimenti sugli animali che una ragazza afferma, le hanno salvato la vita. Bene, ne siamo contenti, ma accanto alla sua certezza commovente e giustificata, perchè non può esserci posto per i nostri dubbi?

sabato 28 dicembre 2013

Crisi e possesso del corpo

Prendiamo atto del fenomeno e cerchiamo, nei limiti del possibile di vedere come vanno le cose senza semplificare troppo. Una delle possibilità offerte dalla medicina moderna erano fino a poco tempo fa le cure staminali, malattie inguaribili potevano, secondo le potenzialità di queste nuove tecniche, essere sconfitte per sempre, sofferenze terribili risparmiate. Improvvisamente il dietrofront: sono tutti cialtroni, non fidatevi di loro e dei loro metodi, fanno male e la gente muore lo stesso, ergo,solo noi siamo i veri medici, solo noi SIAMO la medicina, solo noi usiamo farmaci buoni e sicuri. Non esistono farmaci buoni ma tutto nasce da una rigida logica matematica: tutto ciò che non fa male, può fare anche bene, tutto viene testato e messo in commercio in base al non danno, non esiste una verità in medicina, niente è buono ed efficace in assoluto. Ma questo logica evidentemente va bene per i loro prodotti non per quelli nuovi a cui si richiede appunto quella verità incontrovertibile che nella scienza moderna è morta circa 150 fa. C'è un nesso tra crisi economica e ri-possesso dei corpi da parte del potere? Guarda caso, in Spagna, dilaniata da una crisi spaventosa si trova il tempo di reintrodurre misure restrittive all'interruzione di gravidanza, aggiugiamo a tutto ciò l'allungamento della vita lavorativa e tempi più lunghi nelle mansioni giornaliere per avere un quadro su cui riflettere. Un corpo manipolato, sofferente, che passa dal lavoro alla bara senza avere il tempo di rendersi conto di niente non è lo sbocco più razionale e sicuro per questo sistema economico che non vuole più solamente l'adesione ma anche e sopratutto l'obbedienza?

giovedì 26 dicembre 2013

Banda larga

La notizia è questa: Ci sono circa 80 Ml di fondi europei a disposizione per l'innovazione ma l'italia non intenderebbe usarli per incentivare la banda larga, cioè per fare arrivare Internet a tutti con una connessione veloce. Punto. Se le cose stanno così, come dicono le agenzie di stampa,non c'è da stare allegri. La nostra opinione è che non c'è nessun complotto, nessuna rete che ci trascina verso il fondo perchè questo modo di fare rappresenta bene l'italica mentalità di diffidare di tutto ciò che sa di nuovo, di tutto ciò che possa alterare gli equilibri (o disequilibri che dir si voglia) sociali, di ingessare il presente a tempo indefinito, quindi, non abbiamo bisogno di suggerimenti, sono cose che ci vengono bene anche senza ordini dall'esterno.

sabato 21 dicembre 2013

Questi fantasmi

Un ectolasma si aggira per le stanze del palazzo, ed anche se non ci fosse , bisognerebbe inventarlo lo stesso. Dice e non dice, acconsente e rimanda ad ad altri, ha opinioni non sue ma che condivide. Lultima è sul lavoro: Sono favorevole a qualsiasi cosa lo faccia aumentare,tesi in apparenza nobile e spontanea ma che pone alcune problemini. Facciamo che venga codificato e reso praticabile il caporalato: la mattina all'alba si presentano in piazza i lavoratori che vengono scrutati, analizzati e poi prescelti, chi può negare che non si stia incentivando il lavoro? Chi può dire che gli "esaminatori" non stiano compiendo un gesto altamente sociale?  A quel punto però bisognerebbe, per coerenza, nominare tutti questi galantuomini cavalieri del lavoro

lunedì 16 dicembre 2013

Un cialtrone al comando

Da che mondo è mondo la politica è l'arte del dire e non fare o anche del fare e non dire, non cambia molto. Allora, perchè indignarsi? Come dice la gente, sono tutti uguali o no? No, non sono tutti uguali, alcuni sono molto più uguali degli altri per usare un eufemismo adatto alla nuova era del Web in cui non ci sono più, secondo le nuove norme in arrivo, opinioni, ma atti criminosi. Dunque, quello che ci mancava finalmente è arrivato: Un Cavaliere con 40 anni di meno ma con lo stesso identico vocabolario fatto di niente, vuoto assoluto, aria fritta da vendere in lussuosi barattoli chiamati media, sparate degne delle migliori battute dell'avanspettacolo. Il personaggio non sarebbe minimamente credibile e si sgonfierebbe in un attimo se tutta l'orchestra che gli fa da sottofondo non lo coccolasse come il primo della classe, sempre e comunque, qualsiasi fesseria dica. Basterebbe una semplice analisi logica delle sue parole, di quella che per intenderci si fa alle elementari, per dirgli semplicemente e serenamente: ma che cazzo stai dicendo?

domenica 8 dicembre 2013

Lupi e iene

La tecnica di caccia dei lupi prevede di solito l'assalto a prede molto grosse che  vengono divorate grazie ad un accurato lavoro di squadra, pochi rischi, molta tattica ed il cinghiale, il cervo sono digeriti. Il buon Beppe non ha così scampo o vie di fuga e deve sottostare zitto e silenzioso al massacro quotidiano senza reagire perchè altrimenti passa per intollerante ed autoritario. La brava giornalista che spara nefandezze usa naturalmente il suo diritto di critica e per questo viene difesa da tutto il branco che giorno dopo giorno strappa brandelli di carne al movimento, è il giornalismo, bellezza, dicono loro e non c'è niente da fare, deve andare così. Ma allora il punto è: è giornalismo questa schifezza che ci propinano o una copia conforme di tesi e argomenti che passano da un giornale all'altro, uno squallido copia ed incolla di stupidità assortite fatte passare per " diritto di cronaca"?

sabato 7 dicembre 2013

Previsioni del tempo

Alla fine si metteranno d'accordo. Probabilmente, la paura di dover accettare il Porcellum senza premio e senza preferenze li indurrà ad unire le forze per far tornare tutto ( o quasi ) come prima, ma hanno pochissimo tempo, cioè fino alla pubblicazione delle motivazioni della corte, dopo, difficilmente potranno legiferare. Il nostro è diventato un paese in cui se qualcuno sposta una pietra ne vengono fuori i vermi. Tutti volevano cambiare la legge elettorale, tutti erano schierati contro quell'orrendo mostro giuridico ma appena questo avviene si scatenano le grida ed i pianti, ci avvertono  che  così il disastro è inevitabile, non è difficile intuire che stiano dentro al gioco delle parti, cioè facciano finta di voler cambiare le regole fino a quando qualcuno le cambia veramente, allora si scatenano come un'unica falange pre ripristinare l'ordine minacciato.basta leggere gli editoriali dei maggiori giornali per capire di cosa stiamo parlando: La preferenza, fino a qualche giorno fa, diritto inalienabile del cittadino, è diventata simbolo di degrado, reato e voto di scambio,sempre ed in ogni occasione. Cari giornalisti se dovete dire sciocchezze spero per voi che non siano a titolo gratuito ma che almeno vi possano rendere una vecchiaia agiata e senza problemi

venerdì 6 dicembre 2013

Ritorno all'ovile

Le grandi e prestigiose firme non hanno dubbi, Il ritorno alle preferenze è una sciagura. Quelli che fino a poche ore fa ci avevano detto che eravamo una democrazia zoppa e serva dei partiti che avevano creato una "casta" indistruttibile e immune anche anche ai più potenti anticrittogamici, adesso, tutti insieme cantano la stessa canzone in difesa delle preferenze bloccate. Allora, per coloro che ancora si ostinano a comperare i giornali, noi consigliamo i seguenti usi:
1- Per pulire i vetri
2- per rimuovere le deiezioni dei cani
3- Per creare artistici origami
4- Per accendere il camino
5-.......
6-.......
Si accettano consigli per allungare la lista

giovedì 5 dicembre 2013

Hanno la faccia come il quorum

L'italia è un paese strano e talvolta meraviglioso. Dove non sono riusciti i movimenti di opinione, i partiti, il senso comune, la vergogna, è riuscito un vecchio avvocato di 80 anni che con ostinazione ha costretto la corte costituzionale a smontare il  "Porcellum". Ma la fantasia e L'avidità dei nostri rappresentanti ce la metteranno tutta per far finta di niente e per andare avanti lungo la strada che altri hanno già tracciato, si, stiamo parlando delle "riforme strutturali". Con quale faccia, con quale dignità andranno avanti con la riforma costituzionale sapendo di essere delegittimati anche  per votare una riunione di condominio?
PS: Andranno avanti lo stesso

domenica 24 novembre 2013

Tecnica e controllo sociale

Fino a pochi anni fa avveniva tutto dentro i luoghi di lavoro, lotta e controllo sociale, tutto era integrato in un uno spazio preciso, definito e le forze in capo erano chiare e distinte. Per chi entrava in fabbrica era difficile sfuggire al suo destino, gestito e controllato da forze molto più grandi di lui, poi... il lavoro è evaporato, sono scomparsi i grandi siti industriali, sono scomparse le identità di classe ed il controllo si è spostato fuori grazie alla vittoria assoluta e senza condizioni del modello individuale hobbesiano, l'uno contro tutti, l'homo aeconomicus il cui unico diritto inalienabile è la proprietà ( nella maggior parte dei casi, degli altri).Il modello liberista ha vinto convicendo le persone che quelli non erano guinzagli ma eleganti monili da esibire con orgoglio

venerdì 22 novembre 2013

Era già tutto previsto

Il rappresentante di un'improbabile opposizione, stiamo parlando della lega, fa, un'ipotesi: E se i nostri attuali governanti stessero lavorando per il re di Prussia piuttosto che per la nazione che rappresentano ed in cui sono stati eletti? Può sembrare un'ipotesi assurda, ma astraiamoci per un attimo dalle contingenze e dalle fesserie del momento, qui, si sta portando avanti, ostinatamente e diremmo noi, ottusamente una politica di DEINDUSTRIALIZZAZIONE forzata, si riducono le risorse del paese, si vendono le sue ricchezze , si blocca qualsiasi tentativo di riattivazione della domanda, si creano delle disparità sociali e si continuano a fare regali a banche e finanza. Una volta si faceva la domanda di rito: A chi giova? Già, a chi giova? Anche se cercano di nasconderlo tutto questo  è già successo in Argentina, stesso copione, stesse bugie, stesse meschinità, ed i risultati li abbiamo visti tutti.
PS: Chi sarà il primo che scapperà in elicottero?

giovedì 21 novembre 2013

Notizie fresche

Abbiamo finalmente delle informazioni di giornata, fresche fresche e come tali vengono diffuse dai media con il solito tono da indignazione a comando. Quando questi signori delle notizie vengono chiamati cialtroni non è mai per caso e mai senza un motivo, dunque, improvvisamente ed all'unisono parte la campagna per difendere la "terra dei fuochi", tutti i giornali si accorgono del disastro e urlano la propria rabbia per il crimine. Lo spunto viene dato loro nientemeno che dalle dichiarazioni di un pentito, dichiarazioni però rilasciate più di vent'anni fa! Perchè se ne accorgono solo ora? Perchè è suonata la campanella e tutti hanno fatto il loro compitino? Non ci sono risposte certe ma ipotesi e dubbi si, tanti. La filosofia del buco prevedeva di scavare, buttare l'immondizia tossica, ricoprire, costruirci sopra una strada o delle case e andare a cercare un'altro buco per ricominciare, pensavamo ottimisticamente che la cosa finisse lì, ma quando c'è il genio si rimane tutti indietro. E se dopo aver avvelenato tutto e tutti questi signori del crimine pensassero di fare un'altro pò di soldini con la bonifica?

mercoledì 20 novembre 2013

Tromboni di stato

Solito copione, tragedia, lacrime, discorsi, promesse, funerali e poi dimenticare tuttto dopo due giorni, mai , mai, un'analisi seria e certificata: da dove è arrivata la montagna d'acqua? Perchè tutta lì? Sono evidentemente domande pericolose ma conseguenti a certi modi di gestire e utilizzare il territorio. L'acqua di solito viene dall'alto, dalle colline, dalle montagne cementificate, asfaltate che non assorbono più niente e che talvolta mandano già tutto in maniera rovinosa. Perchè nessuno  ha messo un freno all'edificazione selvaggia delle colline? Perchè si pensa di rimediare alla collera dei fiumi alzando gli argini? L'acqua infuriata non vede limiti e non vede ostacoli alla propria forza e quindi tutto ciò non fa che aumentare i danni perchè tu alzi alzi ma alla fine le acque un punto debole lo trovano sempre e sfondano allagando le città. Una parola ormai desueta come birichino, perdincibacco è aree golenarie, le uniche che potrebbero risolvere il problema ma bisognerebbe ripulire i fiumi dai capannoni, dalle villette, dai condominii attaccati alle rive. Il solo pensiero perà atterrisce i nostri rappresentanti, è più comodo( elettoralmente) alzare gli argini.

martedì 19 novembre 2013

Silenzio in rete

L'assalto è già iniziato ed i risultati cominciano a vedersi. Ci si era illusi, come sempre succede agli inizi, che la rete avrebbe cambiato il mondo, ci avrebbe resi tutti più liberi, più informati, consapevoli, ma le cose stanno andando in un altro modo perchè (dal loro punto di vista) non si può lasciare in mano a dei bambini qualcosa che possa fare loro del danno. Guardavo il più grande canale informativo del pianeta cioè you tube e.... è sparita l'informazione, non ci sono più video che testimoniano subito, quasi in diretta, quello che sta succedendo, solo spezzoni di qualche secondo o vecchi filmati di vecchi avvenimenti, il nuovo non c'è più, o almeno non lo trovi. Trovi il ragazzo che scoreggia, la ragazza che spiega come struccarsi in fretta, il tormentone del momento ma le notizie no, quelle non ci sono più. Ed il sospetto che non siano solo politiche commerciali viene dai progetti di regolamentazione e di accesso alla rete in discussione nei vari parlamenti, tutti concordano sull'opportunità di una stretta che (dicono loro) tuteli i minori, il diritto d'autore e le leggi, troncare e sopire va ancora di moda solo che adesso si chiama pulizia del web, eliminazione istantanea di tutto ciò che vi circola di sgradito al pensiero unico della stabilità

lunedì 18 novembre 2013

Il divenire stando fermi

Una brava e preparata giornalista , ad una domanda di un ascoltatore, che dice la sua su ciò che ci sarebbe da fare, risponde che siamo in emergenza e quindi certe posizione, certe vie,anche se giuste, ci sono precluse, pena la rottura della fragile stabiltà del momento. Punto. Ancore gettate in pieno oceano, senza nessuna terra in vista, questa sarebbe in sostanza la loro idea del divenire alla faccia di Hegel e di tutti quelli che lo hanno preceduto e seguito, è la prima volta che nella storia si accetta il presente anche quale futuro ineludibile, non c'è evuluzione, sviluppo, dialettica tra le cose ed il mondo, tutto è fermo, quello che c'è qui ed ora è l'unica realtà immaginabile e possibile, fuori da questo schema c'è solo il caos ed il vuoto. Anche Parmenide, che era uno che non credeva affato al divenire delle cose avrebbe avuto molto da ridire su questo modo di vedere il mondo piantato su sè stesso ed incapace di guardare oltre la finestra di casa.

sabato 16 novembre 2013

Disaccordi controllati

I casi sono due, o i giornali ci credono veramente o cercano di farcelo credere. Stiamo parlando della "dolorosissima" diaspora a destra che secondo questi nostri fogli, metterebbe fine a vent'anni di dominio del cavaliere, forse ci hanno preso tutti per imbecilli, ma cerchiamo di argomentare le nostre perplessità: questi due pezzi di partito si scanneranno l'uno contro l'altro o faranno un bel gioco di squadra come ha già candidamente ammesso il capo? La nuova regola della politica è quella di avere non un'identità unica, fissa ma tante e intercambiabili, lo abbiamo già visto con la Lega, partito d'opposizione ma legato indissolubilmente alle sorti del centro-destra governativo, insomma una casa con molte porte e finestre da aprire e chiudere a piacimento, stare nell'esecutivo e contemporaneamente all'opposizione, con ruoli che si possono scambiare secondo le esigenze e le opportunità, un giorno io faccio il poliziotto buono e tu quello cattivo, il giorno dopo si invertono le parti. E' la quadratura del cerchio, altro che diaspora! Dunque conoscendo i soggetti in campo, la loro storia ed i loro appetiti non era difficile certificare la truffa, evidenziare l'ennesima bufala ma così, evidentemente, non è stato e ci viene data in pasto una versione light e digeribile ma assolutamente inverosimile. C'è una feroce volontà stabilizzatrice, niente e nessuno deve disturbare la "legge di stabilità" , le "riforme strutturali", quindi perchè andare in giro a dire che nulla è cambiato? Che il tutto è solo un'operazione di lifting istituzionale? Un pò di vernice e si nasconde la muffa.

venerdì 15 novembre 2013

La sparizione del lavoro

Il buon Beppe è tornato a parlarci con i suoi modi spicci e forse anche rozzi, ma privi di ogni retorica dell'argomento lavoro. Aldilà della finanza cattiva, delle banche predone, delle corporation criminali, c'è un problema serio ma ineludibile: Il lavoro sta sparendo, nuovi cicli produttivi, automazione, delocalizzazione,contrazione dei salari e perdita dei diritti acquisiti negli anni, lo stanno rendendo inutile ed obsoleto, almeno nei modi in cui lo abbiamo conosciuto fin qui. La ricchezza si sta spostando verso le rendite e la gente comune, "il ceto medio" si impoverisce sempre di più, quindi perchè non cominciare a pensare i modi ed i tempi di un riequilibrio? Esempio, se una catena di supermercati toglie le cassiere e ci mette un macchinone che fa il loro lavoro senza protestare e senza neanche chiedere di andare in bagno perche non far pagare a questi signori tasse equivalenti agli stipendi risparmiati e rimettere questa ricchezza in circolo? vivere (bene) facendo lavorare le macchine al posto nostro è così sbagliato? Privo di senso o se ne può discutere?

lunedì 28 ottobre 2013

Il nuovo che avanza

Pochi, pochissimi anni fa, nessuno ci avrebbe creduto ma la realtà ha molta più fantasia di quel che si pensi. Dunque avremo il segretario del partito "progressista" che ha eliminato dal suo vocabolario delle paroline povere in sè stesse ma di grande impatto, che hanno segnato tutto un secolo, queste paroline sono lavoro, equità, redistribuzione sociale, diritti, beni comuni. Roba vecchia che non ci fa stare al passo coi tempi dice lui, lacci che impediscono la "crescita", bisogna riformare e semplificare, questo serve, subito e senza discutere troppo. L'ex ragazzo è furbo e non dice mai chiaramente ciò che vuole, lo lascia intendere, ma è pronto a smentire se stesso se ciò gli è utile, ma quel poco che si è lasciato sfuggire ci dà indicazioni abbastanza chiare sulla sua confusione d'idee. Dice che non ci saranno più (con lui) governi di larghe intese, inciuci ma poi vuole una legge elettorale maggioritaria, come l'attuale legge, che ci ha portato dritti dritti nel pantano delle grosse coalizioni,poi vuole subito una riforma della giustizia che detto fra noi è la regina degli inciuci. Sono anni che la chiedono e adesso lui, contrario ad ogni compromesso col "nemico" è pronto a dargliela

domenica 27 ottobre 2013

Carta da giornali

Tu chiamale se vuoi, deiezioni, come definire altrimenti le notizie del club dei 10, cioè i 10 maggiori giornali che con un mondo in subbuglio aprono tutti col bagno di folla per il pupo,osannato, incensato, invocato come il nuovo Augusto, il divin salvatore della stabilità.L'ex ragazzo ad onor del vero non ha mai nascosto di avere degli sponsor che gli pagano la discesa in campo ma il disgusto rimane e non mi si venga a parlare di obiettività dei media, di libera scelta informativa: Quando si usa il copia ed incolla, il sospetto del suggerimento esterno esiste, forte e nauseabondo, fossero stati più furbi avrebbero cambiato le foto, le parole tanto per far vedere che è tutta farina del loro sacco, ma loro no, per non deludere nessuno accettano il dettato e ci fanno pure degli editoriali

venerdì 25 ottobre 2013

Repetita iuvant

Torniamo ancora sull'argomento "RIFORME" e cerchiamo di farlo lasciandoci dietro tutte le nostre convinzioni, le opinioni e congetture varie, cerchiamo, cartesianamente di fare il vuoto su ciò che sappiamo o dovremmo sapere, abbandonando la doxa e cercando per quel poco che possiamo, la certezza di un punto di partenza solido e sicuro. La nostra costituzione è la legge fondamentale dello stato, tutto ciò che va contro le sue indicazioni è normativamente inesistente o peggio illegale, negli ultimi anni si è ripetuto che la carta va riformata per adeguarla ai tempi, bene, detto fatto, avendo per la prima volta la maggioranza dei due terzi, i governi di larghe intese, Monti e Letta mettono in opera i lavori di restauro. Con delle votazioni quasi clandestine viene sancito il pareggio di bilancio e adesso con l'avvallo dei 40 saggi, presi col metodo tipico della salvaguardia degli equilibri politici esistenti  mettono mano a quasi tutti gli articoli, iniziando, guarda caso da quello più importante, cioè l'art.138, la porta d'accesso per le modifiche. PERCHE' viene dato pochissimo risalto alla cosa? PERCHE' sui giornali la notizia della votazione è stata data nelle pagine interne? PERCHE' si è preferito dare risalto al marpione che arriva in bicicletta e che saluta col cinque il presidente? Non ci sono complotti, non ci sono dietrologie, bene, benissimo, possiamo essere d'accordo, ma quale spiegazione dare a questo silenzio quasi generale dei media su un fatto tanto importante? Può essere d'aiuto il vecchio motto meno se ne parla meglio è (per noi)?

giovedì 24 ottobre 2013

I 40 saggi

C'è da ristrutturare una casa perchè dicono è vecchia e inadeguata alle nuove esigenze, non regge al passare del tempo, bene, come prima cosa hanno tolto la porta,  ci hanno spiegato che serve per far lavorare meglio i muratori che devono entrare ed uscire. I casi quindi sono due, o sono lavori grossi che ne cambieranno totalmente l'aspetto,prospettiva vivamente negata dai promotori, o da quell'ingresso incustodito possono entrare i ladri e portare via tutto quello che trovano. Tra un Renzi sempre più fotogenico, un ennesimo rinvio a giudizio del vecchio, uno sproloquio dell'ultravecchio, tra le pagine 20 e 35 dei maggiori giornali, senza nessun titolo nelle prime pagine,  apprendiamo che con ennesimo blitz è stato approvata con i due terzi dei voti dei parlamentari la modifica dell'art, 138 della costituzione, quindi, niente referendum. Sono riforme ineludili e necessarie, tuona il rappresentante delle istituzioni; va bene, ma per piacere, rimettete la porta al suo posto, anche per evitare gli spifferi d'aria

sabato 19 ottobre 2013

Il liquidatore

Arriva direttamente dall'FMI ed ha un compito preciso, cioè liquidare a prezzi di saldo o gratis tutto il rimanente dell'apparato industriale del paese. Molto è già stato fatto in precedenza, sopratutto con i governi Prodi 1 e D'Alema, siamo la nazione che negli ultimi vent'anni ha privatizzato di più ma evidentemente non basta ancora, non basta mai perchè l'obiettivo, neanche tanto nascosto è radere al suolo le capacità produttive del paese, tanto noi abbiamo il turismo, e ci dovrebbe bastare dicono in coro i Bacconiani puri schierati come truppe d'assalto nei posti di comando. Questi signori sono lì non per difendere i beni ed il benessere di tutti, come da statuto, ma come semplici impiegati o camerieri che devono portare il caffè al padrone non appena sentono suonare la campanella

mercoledì 16 ottobre 2013

Dentisti

Non molto tempo fa, quando si andava dal medico, dal dentista, si passava il tempo dell'attesa leggendo i giornali che lo studio medico metteva a disposizione,e quasi sempre erano letture che ci informavano minuziosamente sulla vita di attricette, vip, truculenti fatti di cronaca e miracoli del santo di turno. Con un rapidissimo corso di aggiornamento mi sono accorto che l'argomento principale adesso è dato da giornali che si occupano di salute e benessere, dove veniamo informati con precisione e scientificità di deiezioni, diete, massagi e tisane depuranti.Era inevitabile che finisse così con una ritualizzazione forzata della corporeità, sembra che tutto dipenda dalle calorie che ingeriamo, dalla qualità dello yogurt e dal fitness, l'uomo ridotto a macchina, da revisionare, curare e oliare, tenere efficente, neanche una parola su come viviamo. Si dirà che sono giornali pseudo medici e non è compito loro farci la morale ma mi sia concesso un dubbio, maligno e forse infondato. La riduzione del nostro mondo a pura corporeità non nasconde  il bisogno di pensare, agire con la parte del nostro corpo che chiamiamo mente?

martedì 15 ottobre 2013

Carro funebre

E' arrivato come ogni anno il momento di quella che una volta si chiamava finanziaria e oggi legge di stabilità e come previsto nessuna novità all'orizzonte, tagli, tagli e poi tagli ma solo al welfare perchè come dicono in coro politici, giornalisti, inarrivabili economisti, non possiamo più permettercelo. Poi naturalmente, basta una piccola verifica, una cliccata su google e si scopre che tutti questi signori sono dei cialtroni, per essere benevoli nei loro confronti. Cialtroni allo stato puro perchè la nostra spesa sociale è tra le più basse d'europa, per scuola, assistenza, previdenza, sanità; partono dalle siringhe, loro cavallo di battaglia ed arrivano inevitabilmente al taglio di reparti, posti letto, ospedali. Come diceva il vecchio Ronald bisogna affamare la bestia, cioè il pubblico, ridurlo a niente e convincere la gente che tutto questo non solo è  necessario ma giusto e conveniente

domenica 13 ottobre 2013

Il migliore dei mondi possibili

Per prendere in giro il grande Leibniz gl'illuministi, scettici sul fatto che questo fosse il migliore dei mondi possibili, dicevano che il buon Dio ci aveva dato le orecchie per poggiarci gli occhiali. Nei secoli i possibilisti hanno sempre cercato di farci credere che questo che abitiamo non solo è il migliore, ma l'unico mondo, l'unico modo di vivere, non ci sono alternative, e chi lo pensa è un utopista ed un visionario che non tiene mai i piedi per terra. Si, ci sono cose che non vanno, ma rimedieremo, dopo, con calma, senza trambusti, C'è un giornale che ha messo su una squadra al completo, semiologi, filosofi, giuristi, politici, per farci arrivare il messaggio del realismo, della stabilità elevata al rango di priorità assoluta, della convergenza dei valori della continuità, della razionalità del nuovo homo oeconomicus, tutto debito e tagli, della necessità teologica dell'euro.

sabato 12 ottobre 2013

Euro? E' bello, buono e utile

Come al solito quella che fu la cosiddetta sinistra sta regalando un altra battaglia alle destre, e qui proprio non si capisce la miopia, la cocciutaggine di questi signori nel difendere a tutti i costi, qualcosa che non dico è indifendibile ma almeno discutibile. No, è un muro. L'euro e l'europa così come sono nati dai trattati dal '92 in poi, non si discutono, è così e basta. Punto.Gli argomenti usati sono a dir poco ridicoli: non possiamo tornare indietro, lì c'è il progresso, dobbiamo rispettare i patti, fuori staremmo peggio, è la globalizzazione che ce lo impone ecc.ecc. Le destre sanno di avere un cavallo buono che li porterà alla vittoria ovunque e non perdono tempo nei distinguo e nelle mezze misure, portano avanti il loro messaggio in modo chiaro e forte, e siccome anche un orologio fermo può avere ragione e indicare l'ora giusta, può darsi che questa volta, su questo argomento, abbiano ragione.

venerdì 11 ottobre 2013

Lacrime amare

C'è un presidente che in preda alla commozione dichiara la sua indignazione per la solerzia dei magistrati che hanno notificato ai migranti sbarcati a lampedusa il reato d'immigrazione clandestina. Che cosa dovevano fare questi signori? Fare finta di niente? Sapere che c'è la legge ma non applicarla, come forse volevano far intendere le parole del Nostro? Ciascuno deve fare il suo mestiere con coscienza e competenza, i magistrati quindi devono applicare le leggi emanate dal parlamento,tutte, anche quelle brutte e scritte male, ma spetta ai politici cambiarle aldilà delle lacrimuccie e della commozione del giorno dopo. Forse non sanno, non distinguono più il loro ruolo, una sbirciatina alla costituzione non farebbe loro male. Se non altro gli rinfrescherebbe la memoria sui loro compiti e su quelli degli altri.

domenica 6 ottobre 2013

I numeri del pallone

Ancora una volta siamo di fronte a degli sbagli grossolani che compromettono una partita ed una squadra. Guarda caso si tratta quasi sempre della stessa squadra e gli errori sono commessi quasi sempre dallo stesso arbitro, quasi una coazione a ripetere, una patologia dell'errore. Dal momento che ormai sul web sono più quelli che controllano e bloccano di quelli che leggono non saremo così fessi da fare il nome dell'una e dell'altro, ma adesso vorremmo analizzare i numeri, si proprio i numeri nella loro semplice entità. Si può sbagliare, l'errore va e viene, penalizza oggi e si regala domani, ecc. ecc. dicono in coro gli addetti ai lavori ed i giornalisti, capita a tutti di mettere il sale al posto dello zucchero e non è il caso di parlare di complotti, vero, tutto vero, ma i numeri nella loro schiettezza ci dicono però qualcosa d'inquietante: sono sempre le stesse squadre ad avere il maggior numero di rigori a favore, il minor numero contro. Sono loro ad avere il miglior rapporto punizioni- ammonizioni, sia contro che a favore, sono loro ad usufruire in larga misura degli errori, cioè è difficile che sbaglino contro di loro, e se lo fanno, statistiche alla mano, la loro carriera di arbitri è finita

sabato 5 ottobre 2013

Tonno mare blu

Era una delle più antiche leggi, una delle più sacre e rispettate, poi è arrivato il Creonte di turno e ci ha detto che no,non si deve più fare perchè va contro ciò che Lui ed i suoi accoliti hanno deliberato per il bene di tutti. Chi è in mare sa che è suo dovere soccorrere i naufraghi,tutti, senza alcuna distinzione di razza, nazione, ideologia, religione, sarebbe meglio dire sapeva perchè una legge dello stato con tanto di timbri che ne certificano l'autorità adesso gl'impone di tirare dritto e di non azzardarsi a tirarne su uno solo perchè in tal caso incorrerebbe in gravi sanzioni, galera compresa per il reato di "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Sembra fantascienza, ma è tutto vero. E' una legge dello stato e va rispettata ci dicono i pennivendoli mediatici, bene, ma Antigone è sempre lì a ricordarci che le norme vanno e vengono ma la dignità delle persone e quello in cui credono no, quello rimane, a dispetto dei beceri macellai e di ciò che  hanno scritto.

giovedì 3 ottobre 2013

Storie dal pianeta Eupalla

Il pianeta Eupalla si trova molto ma molto distante da noi, quindi anche se siamo franchi nei loro confronti le relative querele arriveranno tra qualche milione di anni. Dunque che cosa è succeso in questo bel sito dell'universo? E' successo che i cittadini ad un certo punto hanno cominciato ad acquistare i giornali solo per pulire i vetri di casa: ottimi ed economici per lo scopo,leggerli era l'ultima cosa a cui pensavano dopo che una gola profonda aveva svelato che l'impaginazione dei medesimi, necrologi compresi, era fatta un mese prima della data d'uscita. Il dubbio era venuto a molti, ma come diceva quel tizio, io so ma ecc. ecc. Il ratto quotidiano, il mobiliere della sera, la svampa, la decubita corsero ai ripari e aumentarono le pagine, tutte bianche,nessuno se la prese a male e ci fu un buon risparmio d'inchiostro

mercoledì 2 ottobre 2013

Ipse dixit

Il grande Aristotele diceva che un braccio staccato dal corpo non è più un braccio ma un braccio dipinto, cioè ne conservava la forma ma non le funzioni. Ora, il punto è: 30 40 deputati che passano da un gruppo all'altro pre salvare un governo sono solo un braccio dipinto, non hanno più niente a che vedere con l'originaria funzione politica assegnata loro dagli elettori, che dava loro un ruolo ben preciso. Nell'emergenza continua, nei ricatti e nei tono tragici della stampa tutto questo non solo diventa lecito ma "necessario", tutto cambia e si adegua allo svolgersi degli eventi, ma una schifezza rimane sempre una schifezza. Al voto, al voto, cittadini. Un pò di retorica? Può darsi, ma non guasta.

lunedì 30 settembre 2013

Politica ed antipolitica

Partiamo da un evento cosiddetto "minore".Le elezioni in Austria, dove popolari e socialdemocratici formeranno l'ennesima grande coalizione come ormai di moda in tutta l'Europa. I media ci dicono che lo fanno per salvare il paese dalle destre, può essere,ma a questo punto il bravo elettore si chiede: perchè io devo uscire di casa, votare e poi non contare niente? Se i due maggiori partiti sono integrabili, inscatolabili l'uno nell'altro, dov'è finita la politica? la contrapposizione di idee, i programmi? Dov'è finita la rappresentanza? Che cosa sta diventando la politica? Meditate gente, meditate, come diceva un vecchio spot di una birra.

giovedì 26 settembre 2013

La ricetta Argentina

Non abbiamo un Domingo Cavallo e nemmeno un Menem, però ce la caviamo bene ugualmente perchè alla fine il risultato è lo stesso: la svendita totale ( o quasi ) dei beni dello stato con ricavi pari a zero. pezzo dopo pezzo se ne va la ricchezza del paese, si cedono i settori strategici, chimica, siderurgia, meccanica, energia, ed adesso le comunicazioni con la relativa rete costruita con i nostri soldi, il nostro presidente dice che non ci può fare niente perchè  sono state privatizzate già tempo fa. Dimentica un articolo della costituzione che dice che il privato non può andare contro l'interesse generale, una pillolina per rafforzare la memoria? E' un problema che si trascina da almeno quindici anni quando il baffettino nazionale (s)vendette tutto alla compagnia di capitani coraggiosi, rete infrastrutturale compresa, adesso sembra che il fulmine sia arrivato improvviso ed inaspettato: ma in tutti questi anni dov'erano i nostri eletti, dov'erano "le istituzioni"? Dai peggiori canovacci della commedia all'italiana poi  la battuta del presidente della medesima società che dice "io non ne sapevo niente". Si aggiunge alla lista dei distratti ormai tanto lunga da riempire un libro. Infine un ricordo dell'adorabile Margaret, nemica della società, privatizzatrice instancabile ma che in casi analoghi però fece valere la golden rule, cioè gl'interessi dello stato, i settori strategici non si toccano e rimangono sotto il controllo pubblico.

martedì 24 settembre 2013

Asini a pagamento

A volte ritornano. Qualche scienziato dice che il futuro è degli insetti, perchè fra qualche migliaio di anni saranno loro a dominare la terra, per adesso in attesa che ciò avvenga sembra che il dominio sia stato preso dagli asini con cattedra, lauree, masters ed editoriali sui maggiori giornali. Gli Stanlio ed Ollio dell'economia sono dunque tornati, dopo che la coppia si era momentaneamente scissa per importanti impegni di uno dei due, ma sembra che il tempo e gli avvenimenti non abbiano influito più di tanto sulla summa del loro "pensiero teorico" perchè insistono con il loro repertorio fatto prevalentemente di una sola parola: tagli, tagli, tagli. Dicono che più si taglia e più si cresce, fesseria colossale, smentita da tutti gli economisti seri, ma loro  insistono, sicuri del successo della loro battuta e continuano a trovare credibilità e spazio nei giornali e nei media in generale. Per inciso la loro ricerca si è rivelata sbagliata e grossolana, con dati incompleti e quindi poco attendibili, ma è stata presa sul serio dalla governance europea che l'ha applicata alla lettera. Con i risultati che tutti vediamo

lunedì 23 settembre 2013

Benessere e tempo

Per i greci era un cerchio, per i cristiani una linea dritta verso l'infinito. E se ci fosse una terza via? E se il tempo non fosse nè l'uno nè l'altro ma un pulviscolo di linee che vanno in tutte le direzioni?....

venerdì 20 settembre 2013

Rifiuti

Inceneritori, discariche, sembra che il problema nasca e muoia lì, nella cultura del "non si può fare altrimenti", "è così e basta", " è la souzione unica e razionale". Passo indietro di qualche decennio, per risolvere una delle tante emergenza rifuti in Campania, tutta la materia venne affidata ad una grossa impresa del nord che doveva raccogliere, smaltire, differenziare, selezionare ed inviare il residuo nellgli inceneritori costruiti ad hoc. Risultati: una gigantesca montagna di immondizia indifferenziata che è ancora lì e non si sa bene come smaltire. Il problema delle multiutility è proprio questo, che essendo remunerate secondo la quantità del materiale che entra, non hanno nessuno interesse a ridurlo con una selezione accurata, anzi gli accordi firmati dagli enti locali dicono che se tale eventualità si verifica queste ditte devono essere risarcite con aumenti delle tariffe! Quindi di cosa stiamo parlando? La cultura del riciclo non esiste perchè non è remunerativa, non offre buoni profitti. Anche qui, come in quasi tutti gli altri settori della vita pubblica e degli interessi generali tutto è bloccato, fermo per non intaccare le posizioni doninanti di gruppi finanziari ed economici. Dal rifiuto si può trarre ricchezza, ma non bisogna farlo sapere in giro perchè per la narrazione che se ne da, deve rimanere solo un problema che delle persone generose e disinteressate cercano di risolvere nel migliore dei modi (per loro)

lunedì 16 settembre 2013

Copie

Sembrava una copia sbiadita dell'originale, come quelle che escono fuori dalla stampante quando manca l'inchiostro, ma realtà supera ogni più nefasta previsione e giorno dopo giorno si rafforza la convinzione che sia un Albertone redivivo, cinico, furbo spregiudicato e sopratutto bugiardo. Pronto a dire fesserie cosmiche pur di riempire i giornali col suo faccione. Il modello a cui si sono ispirati i suoi creatori era già di suo un personaggio controverso, cioè il laburista che ha fatto per i ricchi e la finanza quello nemmeno la Thatcher aveva osato e pensato, ma il nostro ci ha aggiunto un tocco d'italianità, che in questi casi non guasta mai. Consigliamo alle sue teste pensanti di lasciarlo parlare solo in casi estremi.

giovedì 12 settembre 2013

Capitalesimo

Il nostro bravo presidente ci ha detto che l'instabiltà, cioè le voci sulla breve durata del suo governo, ci costa un 1,5 Ml di euro, nè uno in più nè uno in meno. Questo lento e inesorabile modo di vedere le cose ci ha portato a questo, a monetizzare tutto, a calcolare solo perdite e profitti dove invece ci sono motivazioni ben più alte: Allora domandiamoci,quando ci costa la democrazia? Vediamo di tirar fuori il loro pensiero, sottotraccia e subliminale, pervasivo che ci dice che tutto ha un prezzo ed un costo, quindi, meno chiacchiere, meno dibattiti, meno discussioni, facciamo in fretta tutto quello che ci dicono e.. risparmieremo. Stiamo vivendo l'epoca del Capitalesimo, misto di egoismo, avidità ed individualismo elevato a religione, dove tutto quello che succede è spiegato non storicamente, frutto di rapporti (spesso ineguali) tra gli uomini, ma come rivelazione: è così perchè le scritture ce lo confermano. Abbiamo una divinità assoluta e trascendente che chiamiamo "mercato", poi abbiamo anche le colpe da espiare, il nostro peccato originale che si chiama "debito".

martedì 10 settembre 2013

Tiranni

Se c'era bisogno di un'ulteriore prova della "razionalità" della governance mondiale l'abbiamo avuta con il ritorno a casa del bravo giornalista e con il  racconto degli eventi del lungo sequestro a cui è stato sottoposto. Ci ha detto che era nelle mani di autentici banditi. Bene, questi banditi sono quelli che prenderebbero il posto del "dittatore" Assad, sono quelli che porteremmo al potere con le nostre bombe umanitarie, ogni interventi occidentale è servito a disgregare non solo lo stato oggetto delle nostre cure ma anche tutto il tessuto sociale che lo reggeva e gli equilibri che lo tenevano insieme. E' successo in Iraq, in Somalia, in Afganistan, in Libia ci si ta provando in Libano ed in Siria. Domanda semplice semplice, non è che la nostra cosiddetta razionalità, per cui tutto quello che si fa lo si fa perchè è la cosa migliore da fare, la più utile per i nostri valori, è solo una grossa bufala? Non c'è nessuna verità e nessuna realtà in ciò che vediamo e facciamo ma  fa comodo crederci.

domenica 8 settembre 2013

No, Ciuffettino no

Timidi segnali di ripensamento quando forse è già troppo tardi, adesso molti gerarchi si accorgono che il sindaco col ciuffo alla Bob non è il massimo per futuro del partito, adesso, solo adesso. Lo hanno lasciato crescere, gonfiarsi come una rana, occupare tutti giornali per lo scopo tipicamente italiano di usarlo contro i propri nemici interni, faceva comodo e così lo hanno assecondato mentre occupava tutti gli spazi posibili ed immaginabili, salvo poi piangere e disperarsi perchè si sentiva emarginato. Evidentemente ha imparato bene l'arte del " chiagne e fotti" di Silviesca memoria, troppo bene. Il personaggio può anche essere accettato, ma dall'altra parte, i suoi ideali non sono i nostri. Ci dicono che tutto cambia, che non si può rimanere fermi ma io chiedo, si può rinunciare all'uguaglianza, alla dignità, alle pari opportunità per tutti a favore di questi idoli trentennali che sono il merito, la competitività e l'egoismo?

sabato 7 settembre 2013

Il profeta dell'auto

Altro giro altre promesse, farà, costruirà, investirà, nonostante tanti glielo impediscano e gli remino contro, lui andrà avanti. Subito come il Nerone di petroliniana memoria abbiamo sentito un "bene, bravo!" scandito a piena voce dai due fedeli patner's sindacali, loro direbbero si anche ad una richiesta di ius primae noctis inserita nel contratto, a prescindere. Ma come, non è un film già visto? Dove sono finiti i 20 Ml promessi tempo fa? Come si fa a dare ancora un minimo di credibilità a questi signori? I soldi non arrivano ma i diritti spariscono, lavoratori trattati come pezzi di ricambio, da tirar fuori ed usare solo quando fanno comodo, discriminazioni, tagli e turni massacranti, questa è la via indicata, il futuro. Altrimenti, dicono, non siamo competitivi e non possiamo spuntarla contro gli orientali che si sa lavorano tanto ma tanto che non possiamo neanche immaginare. Un bambino, totalmente a digiuno di scienze economiche e di strategie industriali farebbe la seguente osservazione: Ma che senso ha produrre cose che non si riescono a vendere perchè sono in troppi a fabbricarle? Se io invece faccio qualcosa che non c'è ancora ma di cui si sente il bisogno, allora la musica cambia. Cosa? Macchine ibride, elettriche, a basso e bassissimo consumo, prodotti flessibili e di ottimo impatto ambientale, auto per il car sharing.

venerdì 6 settembre 2013

Piani territoriali

Ha suscitato clamore nei giorni scorsi l'autocritica di un ex assessore regionale al territorio: abbiamo sbagliato quasi tutte le previsioni sullo sviluppo urbano ed oggi ne paghiamo le conseguenze. Ma va? Non ce n'eravamo accorti, se non ce lo diceva  non lo avremmo mai immaginato. Subito, in un batter di ciglia l'assessore attuale ha precisato che non era vero perchè lei e tutti quelli vicino a lei stanno facendo il meglio per la città in questione, quindi erano polemiche sterili. traduzione: Non mettevi in mezzo e lasciateci lavorare. Dal dopoguerra ad oggi ci sono state tre fasi, nella prima si sono prodotti piani territoriali ambiziosi, nella seconda sono stati disattesi e manomessi alla grande e nella terza,attuale, ci sono di nuovo i piani ma progettati e gestiti da interessi privati, infrastrutture gigantesche a cui mancano solamente i servizi, le strade i trasporti ecc. ecc.Un bravo assessore direbbe: Ma per chi costruite? Chi comprerà tutta questa roba? I centri commerciali chiudono uno ad uno,i centri direzionale ed uffici sono saturi, di residenza neanche a parlarne con il mercato fermo da anni. Invece no, vi sbagliate, sono tutti entusiasti ed ad ogni nuovo megaprogetto sono lì ad applaudire ed a concedere territorio e soldi (pubblici). Perche lo fanno? La moneta, la vile moneta, dicono loro, cioè gl'introiti degli oneri di urbanizzazione, sappiamo che è una cosa brutta, ma che ci possiamo fare, quei soldi ci servono. Questa è la spiegazione ufficiale. Ed è la più benevola, la nostra è che il territorio ormai non appartiene più ai cittadini ed alla comunità ma a gruppi ed interessi precisi che lo gestiscono e lo divorano secondo le loro esigenze, la politica, la rappresentanza è ormai poca cosa e non crea loro grossi problemi, anzi.

mercoledì 4 settembre 2013

Il grande cocomero

E così quello che fu il più grande partito d'opposizione in Europa si ritrova con leaders venuti da un altro mondo, accolti nutriti e coccolati. Loro ripagano demolendo giorno dopo giorno gl'ideali per cui era nato ed era cresciuto, e tutto questo avviene con una minima discussione interna, tutto è  deciso nella sala comando con una fretta che solo adesso possiamo capire e definire: quando porti via qualcosa a qualcuno devi farlo rapidamente e senza dare tempo al malcapitato di accorgersene. Un partito nato con una collocazione precisa, con motivazioni sociali e etiche quali l'uguaglianza, il lavoro,la dignità, oggi si ritrova a parlare di merito, competitività e altre fesserie tipiche di un'epoca tramontata per sempre. Nessuno oggi crede più a questi mantra obsoleti e fuori stagione, nessuno eccetto i nuovi leaders del PD col ciuffo e la camicia bianca

martedì 3 settembre 2013

La Grande narrazione

Ogni periodo storico ha bisogno di una nuova narrazione del passato,convertendolo e cambiandolo alle necessità del presente. Così bravi giornalisti, perchè alla fine sono loro che hanno preso il posto che una volta apparteneva agli "intellettuali, sono loro che dettano la linea di pensiero, ci dicono che quello che è stato fatto nel recente passato ci ha portato alla rovina, e che cosa è stato fatto? Il crimine più grosso è stato cercare di dare tutto a tutti invece del classico tanto a pochi, ecco, quello è stato (per loro) l'errore più grosso. Si dirà che si è vissuto bene, ma era un finto benessere che alla fine stiamo pagando tutti dicono loro in coro. Ma è prorio così? .....Continua

domenica 1 settembre 2013

Notizie e notiziole

Ci sono delle dichiarazioni, dei riscontri, dei sopralluoghi, cioè c'è tutto quello che serve a definire una notizia vera e non inventata per creare allarmismo,che a questo punto e con queste premesse dovrebbe occupare le prime pagine dei giornali per giorni e giorni. Ma già da oggi è completamente sparita anche dalle pagine interne. I bravi giornalisti hanno capito, senza che nessuno li forzasse, che certi argomenti è meglio non trattarli, danno fastidio e non procurano nessuna lode. C'è una zona d'italia che è diventata la pattumiera d'Europa, dove viene scaricato abusivamente di tutto, dai residui ospedalieri, all'amianto, ai residui chimici, agli scarti industriali più nocivi, e sembra, stando alle ultime segnalazioni, anche materiale radioattivo. Ma via, è meglio parlare delle pitonesse e del vecchio re Priapo, ne convenite?
PS Una rapida sfogliata delle pagine online dei primi dieci quotidiani ci mostra che la notizia più interessante è il discorso del bambolone maturo.Il suo faccione sorridente e la sua insostituibile camicia bianca dominano su tutte le testatecon relativo commento fotocopia: èstato un trionfo e tutti lo vogliono  perchè è il più bravo. Non state esagerando? Troppe lodi gratuite (si spera)

sabato 31 agosto 2013

Epilogo(?)

Il bene ed il male dell'Italia sta tutto in questa infinita fantasia d i inventarsi "penultime spiaggie". Quando tutto sembra deciso, inequivocabile, ecco che spunta fuori dal cilindro qualcosa che ferma, rallenta o cambia il corso degli eventi. Ci siamo inventati un armistizio con la postilla che guerra continuava e non potremmo permetterci un governo che tuteli la sua sopravvivenza, costi quel che costi in termini di credibilità? Dopotutto lo si fa in nome del Paese e dell'emergenza (!). Lo salveranno.

giovedì 29 agosto 2013

Asini virtuali

Hanno titoli, masters,cattedre, tengono conferenze, predicano e pontificano su tutti i giornali. Il loro cavallo di battaglia è il debito, nemico assoluto da abbattere, poi viene il taglio delle spese sociali, il taglio indiscriminato delle tasse, le liberalizzazioni, le privatizzazioni e la deregulation. Siamo stati cattivi e spendaccioni, ma adesso basta è il loro mantra ripetuto e ripetuto all'infinito. Asini, è il minimo che si possa dire di loro e dei loro "studi" già ampliamente sbugiardati da ricerche semplici ed alla portata di tutti, basta leggere le pagine iniziali di un qualsiasi trattato d'economia per le scuole medie e capire che le loro teorie sono basate sul niente o su dati falsi. Abbassare le tasse per tutti NON vuol dire aumentare la quota di accumulazione necessaria allo sviluppo perchè i soldi risparmiati vengono investiti nella finanza speculativa, tagliare le spese sociali vuol dire abbassare consumi e ricchezza. E' come se ad un cavallo che deve portare l'acqua venissero amputate le gambe, liberalizzare e privatizzare vuol dire regalare ricchezze create nel tempo ai più forti. Ma loro vanno avanti inesorabili con le loro litanie; insisti, insisti, finchè alla fine ci crederanno tutti (o quasi).

mercoledì 28 agosto 2013

Bombe democratiche

Pensavamo, ingenuamente, che un certo modo di portare la democrazia fosse tramontato per sempre, ma, giustamente i nostri in attesa di trovarne un altro, insistono col vecchio. Che funziona sempre. Pochi ormai ricordano la sceneggiata del segretario di stato con la provetta in mano che dalla sede dell'onu richiama tutti al dovere d'intervenire, sempre e dovunque ci sia un sopruso o un crimine contro le popolazioni. Naturalmente non c'è una commissione che stabilisca le priorità, così, ognuno fa a modo suo ed a modo suo stabilisce tempi e luoghi delle incursioni "democratiche". Peccato che quelle provette subito dopo lo sganciamento delle prime bombe umanitarie si rivelarono una bufala, una colossale bufala

domenica 25 agosto 2013

Armiamoci e partite

Ci risiamo un'altra volta. C'è un paese cattivo, ci sono delle stragi e ci sono le armi di distruzione di massa, ergo, il nostro intervento non solo è inevitabile ma giusto, doveroso ed urgente. Più di venti anni fa c'era un cattivone che minacciava tutta l'area del golfo, furono esibite le prove della sua malvagità, peccato che dopo si rivelarono tutte false: Non aveva le famose armi di distruzione di massa e quindi, non le aveva mai usate, ma intanto il suo paese era quasi stato raso al suolo per cercarle. Non sarebbe meglio aspettare, verificare, prima di lanciarsi in altre sacre missioni per la democrazia? O la fretta è dettata da altri motivi, tipo dare una sistematina generale a tutta l'area?

venerdì 23 agosto 2013

Medici

Immaginiamo di essere davanti al nostro medico. Lui guarda, controlla e poi ci dice laconico che abbiamo un fisico debilitato per eccessi o noncuranza di norme alimentari di base: troppo di questo e poco di quello ci hanno condotto ad uno stato di crisi acuta, rimedio?  Un bel digiuno prolungato e una lunga serie di  salassi ci faranno tornare in forma. Siamo un pò perplessi ma lui capisce i nostri dubbi e ci rassicura, guardi che ho studiato nelle migliori università e quello che le ho detto è confermato praticamente da tutti gli studiosi del settore, abbi fede, magari crederà di stare morendo di fame,ma quello, proprio quello, è il sintomo che sta guarendo e che la sua ripresa non è lontana, vedrà che tornerà a correre e divertirsi. Beh, se non proprio lei i suoi figli o i suoi nipoti.Allora avremmo voglia di chiamarlo cialtrone, ma davanti a tutti quei titoli ed a quegli studi approfonditi, come si fa? Rischiamo di passare per degli ignoranti.

domenica 18 agosto 2013

Macelleria aperta

Aldilà delle frasi fatte e delle lacrime di coccodrillo sembra che da noi, in occidente, tutti siano più o meno soddisfatti delle mattanza egiziana.Era inevitabile, doveva finire così, sembra che ormai l'unica motivazione a tutti gli avvenimenti sia la "necessità"; non c'era altro modo, non c'erano alternative, e quando si comincia a ragionare così non è mai una bella cosa sopratutto in relazione alla nostra pretesa superiorità etica ed alla nostra logica "razionale". Strana razionalità che sa già tutto prima che le cose avvengano e che ha una sola soluzione apriori, già data, per ogni problema, e se fosse la nuova teologia del dovuto e del necessario?

sabato 17 agosto 2013

Lavorare lavorare

Come sempre succede in questi casi tutto nasce "casualmente": un imprenditore si lamenta che al suo appello per lavorare sabato e domenica e nei turni di notte rispondano solo stranieri. Sottotraccia c'è già la risposta che ormai è univoca, un dogma indiscutibile: c'è la crisi, non è il caso di fare gli schizzinosi, prendete quello che vi diamo e zitti a lavorare. Il modello Pomigliano cresce e diventa grande, SI DEVE lavorare di più e peggio perchè ce lo chiedono i mercati. Parentesi, e se questi famosi "mercati" ci chiedessero il ripristino dello ius primae noctis? O il sacrificio del primogenito? la logica ormai è chiara, restringere in un recinto sempre più piccolo i diritti e la qualità della vita perchè fuori, a premere ed a muggire c'è un agguerrito esercito che non chiede niente ed accetta tutto. Altra parentesi, ma è così scontato è così indiscutibile che per competere bisogna lavorare di più, o è un'altra micidiale bufala? I prodotti si vendono con fatica, i magazzini sono pieni di merce invenduta (auto sopratutto) e noi produciamo di più? Ma per chi? Ma diamo per scontata la commercializzazione della merce, ebbene è più giusto chiedere turni di lavoro sempre più lunghi, straordinari, scansione cronometrica delle fasi lavorative, o lavorare un pò meno e lavorare un pò tutti?

mercoledì 14 agosto 2013

Hindenburg

Nella Germania del primo dopoguerra c'era un presidente vecchio vecchio che naturalmente ed inevitabilmente non amava le novità, vedeva comunisti dappertutto e cercava di non scontentare nessuno dei suoi sostenitori. Direte che in tutto ciò non c'è niente di male, anzi oggi chiameremmo la somma di tutti questi comportamenti semplicemente saggezza: voleva evitare il salto nel buio e far uscire il suo paese dall'emergenza in cui lo avevano costretto i debiti contratti con le potenze vincitrici della guerra, ma tanta prudenza condusse al potere un ometto piccolo piccolo che con un pò più di decisione avrebbe continuato a fare il pittore.
PS: I fatti ed i personaggi non hanno alcun riferimento all'attualità

sabato 10 agosto 2013

Pappagalli

Fanno pena e anche un pò schifo, perchè i primi a non credere alle fesserie che dicono sono loro. Si potrebbero benissimo fare i nomi e cognomi ma basta leggere gli editoriali dei maggiori  giornali per capire di chi stiamo parlando, dunque questi signori dopo le premesse sul debito, sul paese che non può più permettersi questo e quello ci presentano il futuro compatibile col nostro... bla bla bla. Ci dobbiamo scordare di essere stati uno dei maggiori paesi industrializzati al mondo, no, non è più questo il nostro futuro ci dobbiamo buttare sul turismo, sull'agricoltura e sui servizi. Questo è un ritornello che ripetono TUTTI o quasi i pennivendoli nostrani, il nostro futuro è l'Egitto,la Turchia di vent'anni fa, il Kenia o le Maldives, altro che piani industriali, innovazione, scuola, tutti soldi buttati dicono loro. Ecco per rendere la cosa più credibile incrementiamo l'allevamento di leoni e la costruzione di atolli corallini, così tanto per rendere l'offerta più allettante e completa. Cialtroni . Se i nostri padri nell'immediato dopoguerra non avessero puntato tutto sull'industria dei beni di consumo durevoli dove saremmo adesso? Magari a vendere ciafrusaglie e souvenir a qualche turista tedesco o inglese distratto.

giovedì 8 agosto 2013

Tarzan

Nelle vecchie striscie di Tarzan non si dovevano mai far vedere i piedi dell'eroe, infatti era disegnato sempre sospeso su una liana, mentre corre, mentre si dimena contro le bestie disobbedienti. Ecco mentre il nostro eroe dice frasi memorabili tipo "non ci faremo ingabbiare"," vogliamo chiarezza","rosso di sera bel tempo si spera" ci mostrano a tutta pagina foto di lui sorridente che stringe mani, che plana sulla gente, che dice cose sensate ma perfettamente inutili e innocue: cioè possono essere ritenute buone da chiunque. Tuona contro e poi vota a favore con la scusa che non vuole alterare il quadro politico. In parole povere poverissime, un gran furbacchione che vuole essere eletto ma non dai suoi ma dagli altri, dai non iscritti, da gente che non c'entra niente con la vita del partito. Non è che ha paura che la maggioranza degli iscritti lo odii e non lo voterebbe neanche sotto tortura?

lunedì 5 agosto 2013

Da Vermicino a palazzo Grazioli

Questo paese non cambia, non ne ha voglia, da secoli e secoli siamo abituati così, ci teniamo i padroni,li coccoliamo, perchè senza ci sentiremmo persi e più sono impresentabili più gli vogliamo bene ma ieri è successo qualcosa di più, un altro passo avanti verso la servitù. Televisione di stato, giornali e media in generale ci hanno deliziato con le immagini in diretta della processione sotto la casa del protomartire. Perchè? Avete una spiegazione accettabile? Che senso date a tutto questo? Cosa c'entra col mestiere di giornalista? Qualcuno di voi è ancora capace di vergognarsi?

domenica 4 agosto 2013

Io e basta

Un'ideologia per vincere e trionfare ha bisogno di molte circostanze favorevoli, buona connessione con le domande e le richieste dal basso, le cosiddette "motivazioni", ottima permeabilità, numeri che ne attestino la razionalità, condiscendenza dei media; ma poi pian piano questa solidità e compattezza di vedute viene meno,qualcuno comincia a mettere in dubbio tutto l'impianto, va a verificare le fonti e....scopre che non erano così distaccate da ciò che dovevano indagare. In questi anni la forza predominante è stato un egoismo di massa, (che sembra un ossimoro),tutto è stato giustificato da questa condizione definita primaria, naturale e irrinunciabile,lo schema più o meno era questo: ciascuno di noi per ottimizzare le proprie possibilità, i propri meriti si deve mettere in conflitto con tutti quelli che possono ostacolare il raggiungimento degli obbiettivi prefissati senza dubbi, tentennamenti o peggio crisi di coscienza. Tutti ti sono o ti possono essere nemici, niente alleanze, solidarietà solo convenienza e profitti, questo è tutto quello che bisogna aspettarsi dal mondo fuori di noi, e spunta la parolina magica che giustifica ogni sopraffazione: Il merito, faccio questo perchè ho capacità e conoscenze adeguate, sono superiore agli altri. Cari giornalisti, filosofi,opinionisti che da anni ci ammorbate con queste prediche sul merito, una domanda, semplice semplice. Se uno nasce dentro una discarica e ha per casa delle lamiere messe una sull'altra, quante possibilità ha di diventare ingegnere nucleare o professore d'economia alla Bocconi? Il figlio di un avvocato quante possibiltà ha di portare le pizze a domicilio? Si, lo so, sono domande difficili, ma provate a dare loro una risposta, su, coraggio.

giovedì 1 agosto 2013

Virus letale

Ci sono delle parole che hanno segnato la storia del nostro paese, nel bene (poco) e nel male ( tanto), una di queste è il termine governabilità. All'inizio era solo un modo di intendere la gestione di un paese, la distribuzione delle risorse e lo sviluppo poi piano piano è diventata qualcos'altro: mantenimento dello status quo e degli equilibri del momento, blocco o catenaccio che dir si voglia a qualsiasi cambiamento sgradito agli sponsor, ne sanno qualcosa i vecchi militanti del PSI ricattati, svenduti sempre a causa di questa parolina magica: o così o pomì. Quasi sempre era così, senza se e senza ma e lentamente il partito scivola inesorabilmente in una prassi politica fatta di realpolitk spietata e senza sbocchi, esito finale di questa corsa verso il basso il suo dissolvimento, con sporadici residui gassossi nell'aria. Adesso sembra che la storia debba ripetersi, all'infinito perchè c'è sempre in questo paese qualcuno che pone  il bene comune troppo vicino agli scarichi delle acque nere, così vicino, ma così vicino che alla fine è difficile distinguerli o separarli.

martedì 30 luglio 2013

L'ora d'aria

Immaginate se venti, trent'anni fa ci avessero detto che un'intero paese ed il suo immediato futuro dipendessero dai 4 o 5 anni di galera da dare o meno a un tizio.Non solo, ma il problemma lacera molto di più la parte (ex) avversa, la sta facendo implodere, cioè in questo abbraccio mortale è quella che ci sta perdendo di più, si sta infettando. Succede perchè sono incapaci e arroganti; può essere, ma non solo; a questo punto è necessario fare un passo indietro e cercare di spiegare come tutto è iniziato. Ad inizio degli anni novanta c'è la prima crisi economica, i governi Amato e Ciampi fanno delle cose giuste, l'uscita dallo Sme, e delle altre sbagliate, l'inizio della privatizzazione e deindustrializzazione del paese, la svolta neoliberista inizia lì e viene portata avanti in maniera decisiva col primo governo Prodi, i governi seguenti di destra rallentano il processo e cercano di fermarlo in quei punti che non conviene loro toccare più di tanto, tipo riforma delle pensioni che il Fmi e la Bce vogliono e pretendono dura e spietata. Si arriva al punto di cacciare di punto in bianco un governo in carica e di sostituirlo con i "tecnici" che 5 dicosi 5 giorni dopo l'insediamento varano la tanto pretesa riforma delle pensioni con la scusa della "necessità" e dopo pochissimo tempo la riforma del lavoro con la mofica dell'art. 18. Bingo! A questo punto è lecito chiedersi, in questi anni, chi erano i riformisti? Dove volevano portarci? Loro dicono di essere in questa anomala situazione per una beffa della storia, ma è un passaggio breve dopodichè riprenderemo il mare. E' lecito dubitarne.

sabato 27 luglio 2013

Bestiario neoliberista

le verità rivelate (da loro) e la necessità, ogni parola è una sentenza inappellabile, salvo poi accusare gli altri di essere saccenti solo perchè dicono di non credere al loro modello, ma sono stati programmati così, per essere arroganti e pretenziosi. Come robottini ubbidienti sono stati piazzati dovunque ce ne sia di bisogno: nei giornali, nelle televisioni e nelle università con i loro ritornelli ricorrenti ed ossessivi:
Meno tasse. Qualsiasi manuale delle scuole medie ci dice che ciò non si fa mai in recessione ma solo nei periodi espansivi ma loro lo ignorano
Meno spese. Se c'è minore afflusso monetario ci sono meno consumi
Meno inflazione. Bassa inflazione vuo dire ristagno economico, non si vende e non si compra
Le pensioni divorano buona parte del pil. Falsità incommensurabile. Le pensioni non vengono erogate dalla fiscalità generale ma dai contributi dei lavoratori. Vero, dottori in economia? se qualche volta lo ricordaste nelle vostre tabelle non sarebbe una brutta cosa, ma forse bisognerebbe riprogrammarvi.
Vendita beni dello stato per ripianare il debito. Quei beni sono un lascito dei nostri padri per la ricchezza di tutti e non vanno regalati per far contenta qualche agenzia di rating.

venerdì 26 luglio 2013

Soft machine

Non ci si riferisce al grande gruppo jazz rock degli anni '70 ma all'esatto significato semantico delle due parole che possono essere tradotte in macchina soffice, morbida ma aggiungiamo noi inesorabile ed inarrestabile che va avanti silenziosa spianando tutto quello che trova davanti a sè. In una delle scene finali del film "tutti gli uomini del presidente" c'è il colloqio notturno tra il giornalista ed il suo direttore svegliato nel cuore della notte per essere informato delle ultime tremende novità del caso watergate,questi,capendo subito che non c'è in ballo solo qualche pagina di giornale ma ben altro,invita il suo dipendente ad andare avanti senza pensare alle conseguenze. C'è qualcosa di sinistro ed inquietante nell'evolversi della situazione politica italiana ma è come se fosse avvolta nella nebbia come una partita di calcio in cui s'intuisce dov'è il pallone  ma non si vede mai dove va. Hanno dei progetti, tempi precisi e delle modalità appropriate che possiamo riassumere così:
Revisione costituzionale
revisione statuto dei lavoratori
Ulteriori tagli alle pensioni e salari
Flessibilizzare al massimo il lavoro
Ridurre i diritti in generale
Aumentare i livelli di controllo sulla popolazione
Aumentare le disuguaglianze sociali
Sono solo sospetti pretestuosi ed infondati? Potrebbe essere, ma perchè portare avanti una revisione costituzionale in pieno agosto?

giovedì 25 luglio 2013

FARE (come diciamo noi)

C'è in giro un gruppo d'irresponsabili che non ha minimamente a cuore le sorti del paese e che spara a zero contro tutto ciò che fanno le forze politiche di maggioranza in un momento tanto grave per tutti.... bla bla bla.... Questa è la canzone intonata da (quasi) tutti i giornali, sembra uno di quei cori in cui tutti ribattono la stessa nota fin quando c'è aria in gola. C'è un provvedimento che DEVE essere approvato entro una data precisa, ad una data ora e con precise modalità, sembrano più commesse aziendali che provvedimenti legislativi, cioè c'è qualcuno che dice voglio questa legge con queste parole e con queste virgole entro il.., alla faccia dei parlamenti, delle regole e della democrazia. Bene, in questi provvedimenti c'è di tutto, due pezzi di pane ed in mezzo prosciutto, cioccolato, peperoncino,aglio,integratori,oli combustibili, fosfati e paracetolo. Immangiabile ma necessario ti dicono, o così o niente. Possiamo discutere, vagliare, confrontare le diverse esigenze ed opinioni, no, non c'è tempo. Il coro va verso il finale: così non si può andare avanti, o questi imparano la nostra canzone o il paese va allo sfascio, non s'è mai visto un coro che non prende le stesse note, mai, c'è bisogno di coesione, unità, bla, bla.....
Il fare ha dei limiti e comprende anche il disfare, zitti zitti, quatti quatti questa banda di galantuomini ha smontato quel poco che sull'onda dell'indignazione s'era legiferato in precedenza:
Le pensioni d'oro possono restare ( riceveranno anche gli arretrati)
Niente tetto per i manager di stato e non
Niente riduzione spese militari
Niente abolizione delle provincie
Niente abolizione contributi ai partiti
Ma hanno fretta una tremenda fretta su flessibilità, pensioni, diritti e rappresentanza. Di cosa hanno paura? maggioranza solidissima, ottimo lavoro di squadra,allora? da dove nasce ques'inquietudine? Un paziente può essere anestetizzato solo per un breve periodo superato il quale o muore o svegliandosi si rende conto del dolore che gli stanno facendo. Sembra che l'ipotesi più temuta sia la seconda.

venerdì 12 luglio 2013

Inchiesta - Hft: le mani sulla Borsa - Inchieste - la Repubblica

 Inchiesta - Hft: le mani sulla Borsa - Inchieste - la Repubblica

Leggere quest'inchiesta è come togliersi il velo e vedere finalmente le cose come stanno veramente e non come ci raccontano giornalisti ed economisti venduti alla finanza. Ci parlano di sobrietà, di tagli alle spese, di pareggi di bilanci e poi ci nascondono un mondo dove si fabbricano ricchezze di carta, dove volano miliardi virtuali ed inesistenti ma che vengono pretesi e passati all'incasso mentre gli stati rimangono con debiti veri da pagare all'istante. 

Il Colpo di Stato Permanente - YouTube

Il Colpo di Stato Permanente - YouTube

SCHIAFFO ALLA CARTA, SÌ DEL SENATO AL DDL COSTITUZIONALE (Luca De Carolis). | Triskel182

SCHIAFFO ALLA CARTA, SÌ DEL SENATO AL DDL COSTITUZIONALE (Luca De Carolis). | Triskel182

Necessità

Gli antichi greci avevano una dea chiamata Ananke che impersonificava il fato, il destino a cui ogni uomo era legato; tutto quello che avveniva di bello o di brutto era già scritto che avvenisse, quindi l'unica cosa da fare era assencondare questa volontà divina e non contrastarla perchè sarebbe sta stata solo un'inutile fatica non coronata da nessun successo. Quindi per non deprimersi troppo era meglio lasciare andare le cose senza preoccuparsi troppo delle conseguenze perchè erano già scritte e definite già prima che avvenissero. Ci siamo tenuti questa dea orrenda fino a circa due secoli fa,poi è stata messa in soffitta tra le cose vecchie con l'avanzare della modernità che tra tante sciocchezze ci ha però insegnato che ognuno può crearsi il proprio destino e non c'è nessuna volontà divina che possa impedirlo, poi, poi però qualcuno ha pensato bene che con una spolveratina quella megera sarebbe stata ancora utile, utilissima. Per non sembrare fuori moda l'hanno collocata sulla terra, in mezzo alle cose che gli uomini amano di più: i soldi e sono nati "i mercati" entità immanenti perchè legati alla vita delle persone ma trascendenti perchè imperscrutabili, dotati di una vita propria e di una propria volontà assolutamente indipendente dalla realtà terrena, quasi una necessità, una divina provvidenza che veglia su tutti e li ammonisce coi propri comandamenti. Se bisogna lavorare di più. guadagnare di meno succede solo perchè è così, è il "logos" indiscutibile dell'unica verità possibile e rivelata. La loro.

giovedì 11 luglio 2013

Parma, Iren presenta ricorso al Tar contro lo stop dell’inceneritore - Il Fatto Quotidiano

Parma, Iren presenta ricorso al Tar contro lo stop dell’inceneritore - Il Fatto Quotidiano

Evelina

No, così non si può andare avanti, sempre sporcizia dappertutto, qualcuno deve fare qualcosa. In effetti lo spettacolo è desolante con i sacchetti collocati nei modi più fantasiosi ma mai nella loro destinazione naturale e cioè dentro i cassonetti. Si possono ammirare padelle vecchie, vestiti smessi, avanzi vari e l'odore non è dei più gradevoli, cerco di guadagnare un pò di metri e di andarmene perche voglio risparmiarmi il seguito, prevedibilissimo ma non mi è possibile perchè lei intuendo le mie mosse mi arpiona il piede e mi trattiene di forza, mi guarda con il suo sguardo fiero e poi attacca. -Perchè dobbiamo sopportare tutto questo? Io come penso tutti, amo la pulizia e vedere questo spettacolo mi fa male- Che cos'è  la pulizia? Per lei consiste solamente nel buttare bene il rusco? Non sarà per caso uno di quelli che ha sempre qualcosa da insegnarci vero? Perchè se è così lo dica subito e non perdo tempo a sentirla, voi con questo modo di ragionare ci avete portato fin qui. La cosa si mette male perchè da lì partirà un'intero trattato sul noi ed il voi, mi libero bruscamente e riacquisto la mia libertà. Domani cambierò cassonetto.

lunedì 8 luglio 2013

ricetta del bradipo lento

In questo spazio vorremmo proporre quello che di solito viene minimizzato o sottaciuto, cioè il cibo come nutrimento della fantasia. Ecco un esempio di ciò che si vuole dire. Vi è mai capitato di bere dell'acqua dalla bottiglia pensando fosse del vino o una qualsiasi altra bibita pensavate ci fosse contenuta? Ebbene per alcuni istanti voi sentirete il sapore del vino o della bibita, perchè la vostra mente aveva concettualizzato quel sapore e non altri, solo dopo capirete di avere sbagliato bottiglia