martedì 30 dicembre 2014

Eroi

Uno sguardo sugli editoriali di oggi vale meglio di mille lezioni sui media, infatti gran parte di essi lodano, giustamente, il comportamento dei soccorritori della nave in fiamme ma omettono le gravissime carenze organizzative e le pecche nella catena di comando che doveva coordinare le operazioni di salvataggio. Perchè l'allarme è partito in ritardo? Perchè le navi si sono mosse dai nostri porti solo parecchie ore dopo l'Sos? Perchè la nave non è stata trainata subito in porto albanese distante solo poche miglia? I primi ad arrivare sono stati dei mercantili che hanno fatto quello che hanno potuto, quindi carenze gravissime e responsabiltà da accertare, altro che comportamenti ineccepibili. Perchè per avere un quadro un pò meno agiografico della situazione bisogna leggere i giornali greci? 

venerdì 26 dicembre 2014

Le mille balle blu (festivo)

Di cosa si occupano i nostri cari giornali in questi giorni pieni di bontà e speranze? Di tutto meno che di politica,trabordante, invadente, minacciosa in tutto il resto dell'anno ma assente in queste festività. Si dirà è tutto fermo e non c'è niente di nuovo da dire, ma non è una spiegazione unica e sufficiente. Si parla di fatti di cronaca. le vacanze dei vip, i nuovi sbarchi, il caso dei marò e nient'altro o quasi. Come nei peggiori film horror c'è sempre un momento in cui il mostro sparisce dalle inquadrature, per alleggerire la tensione e preparare lo spettatore alle truculente immagini successive, in sostanza lo si prepara ad assorbire gli sviluppi della vicenda, quando il panettone sparirà dalle tavole. Stanno piazzando gli uomini (o donne) giusti ai posti giusti, uno per uno e non si dimenticano di niente, le briciole non sono previste, appartengono tutti alla stessa identica area "ideologica",cioè quella del togliere a tanti per darlo a pochi, area vincente e trionfante su tutta la linea. Un'ultima considerazione. Il mitico cavaliere aveva tanti difetti ma si offendeva se lo chiamavano progressista. Questi ultimi non hanno lo stesso ritegno

sabato 20 dicembre 2014

Le mille balle blu

Ci sono cose che da noi non cambiano mai. Vi ricordate le ironie sulle foto taroccate del cavaliere, ringiovanito da mani esperte di almeno vent'anni? Via le rughe, via la testa pelata e via il mento cascante, adesso ci risiamo col Mastro di Firenze, stessa spiaggia stesso mare, stesso servilismo dei media. Tutte le foto lo ritraggono con almeno venti chili in meno di quelli attuali ed in pose che mettono in evidenza tutto il suo decisionismo: mani in avanti, mento in fuori e sguardo di fuoco. Non sarebbe ora di aggiornare le foto?

venerdì 12 dicembre 2014

Donne sull'orlo

Con la scusa che non bisogna generalizzare, che non bisogna vedere sempre la supposizione elevata a verità, ci siamo bevuti in questi anni una quantità impressionante di menzogne e di comportamenti mediatici assolutamente inaccettabili perchè metterli in discussione ci avrebbe messo davanti il rischio di apparire settari e fuori dal coro generale, cioè non razionali. Cosa succede? Succede che quando c'è una donna di mezzo, giovane, fragile che compie atti irresponsabili i media si scatenano e la massacrano, la offrono alla platea come una volta si offrivano le streghe, presentandocela come il male assoluto, dimendicando di sottolineare che quasi sempre sono comportamenti unici, non ripetibili e frutto di situazioni particolari, non di una mente malvagia che pianifica il crimine. Può capitare così che nello stesso giornale abbiamo le prime dieci pagine con la "cattiva" colta in tutto lo sviluppo della vicenda e nelle pagine interne con poche righe fatti e crimini pesantissimi che non troveranno più spazio nei giorni a venire. Ci sono mostri da inseguire fin sotto casa con decine e decine di cronisti ed altri da dimenticare, da rimuovere. Chi sceglie lo spazio da assegnare alle notizie?

sabato 6 dicembre 2014

BUGIE PREVIDENZIALI

Sembra il regno dell'approssimazione, del si dice, dove ogni cretino può dire le sue fesserie e sparare i suoi numeri (falsi), preferibilmente in qualche editoriale su un giornalone nazionale. Come stanno le cose per la nostra previdenza? Qual'è la verità dei conti? Torniamo indietro di circa tre anni, allora passò appena 5 giorni dopo l'insediamento del nuovo governo la "riforma" che doveva salvare l'Inps dal crac, non c'era tempo da perdere ci dicevano questi professoroni la situazione dell'ente era quasi irreversibile e bisognava intervenire subito, immediatamente, prima che milioni d'italiano si ritrovassero senza pensione per mancanza di soldi alla cassa. Peccato che fosse tutto falso, una montagna di bugie che però tutti accolsero come verità rivelate. Sindacati compresi che risolsero la questione con 4 dicasi 4 ore di sciopero! Al momento della riforma l'Inps stava bene con un attivo di 12 miliardi di euro, il trend era favorevole e le entrate superavano abbondantemente le uscite, i lavoratori superavano i pensionati anche per i calcoli degli anni a venire. Poi il sistema venne sfasciato da incorporazioni sciagurate, enti che non avevano mai versato un centesimo e che stanno affossando tutto il sistema. Anche qui, possibile che nessuno abbia visto niente? Veniamo all'oggi, agli organi d'informazione, come si può annunciare che le pensioni costano ogni anno allo stato 272miliardi di uscite? Ma non sono contributi dei lavoratori? Non li hanno pagati coi loro soldi? Cosa c'entra la fiscalità generale? I lavoratori da noi pagano cose che altrove pagano tutti come l'assistenza e gli ammortizzatori sociali, ma questo, è ovvio, è meglio non dirlo.

mercoledì 3 dicembre 2014

Terra di lezzo

Se c'era bisogno di un altro esempio da manuale eccoci serviti. Dei criminali puri, Doc, con omicidi e rapine alle spalle decidono di cambiare vita come il Carlitos interpetrato da Al Pacino, ma il destino li risospinge sulla via della perdizione e del delitto. Sicuramente ne faranno una serie televisva. Dunque la capitale d'Italia era (ed è) in mano a questa brava gente che ad ogni tornata elettorale piazza i suoi uomini nei posti chiave a prescindere dalle risultanze del voto, sono intercambiabili, interconnessi e con legami economici che non possono essere messi in discussione ad ogni scrutinio, poi qualcosa va storto e tutto sembra crollare, ma passato qualche giorno sarà tutto dimenticato ed ognuno di loro ritornerà a fare tranquillamente quello che faceva prima. Ne siamo sicuri noi e ne sono più sicuri loro. Domanda. Ma la politica che fine ha fatto se  assessori,  consiglieri, dirigenti di partito sono solo dei camerieri?