giovedì 31 luglio 2014

In morte di un giornale

Non è mai piacevole parlare di di un trapasso specie se il defunto è un gloriosissimo giornale, nei commenti odierni molti cercano di capire ma nessuno affronta il nodo principale: la pessima qualità dell'informazione che a lungo andare allontana dall'acquisto anche il più volenteroso lettore. Quando il tono, l'impaginazione, i commenti e la filosofia del giornale rispecchiano una subalternità sconcertante rispetto al potere in corso, cosa ci si può aspettare se non una fuga massiccia dalle edicole? Comincino a valutare anche la scarsa qualità del prodotto, partano da lì e poi magari cerchino di ricominciare

domenica 27 luglio 2014

Relitti di stato

Tra un pò di anni, tanti , si riderà di questa italietta piccola e meschina, chiusa nei suoi piccoli sogni e nei suoi ancora più piccoli e desolati maneggi di una cricca di delinquenti. Ci si contenta di poco, ci basta un relitto portato in giro per il mediterraneo e ci sentiamo grandi.  Quando questo manipolo di briganti faceva ancora il liceo noi le navi le costruivamo, le più belle e le più grandi del mondo, avevamo la più avanzata cantieristica da lì uscivano transatlantici, mercantili, navi da guerra, yacht, pescherecci e quant'altro galleggiasse e andasse in giro per gli oceani, poi si è deciso di smantellare e regalare tutto questo per due lire "agli investitori esteri", eufemismo per dire di gente che viene, compra,chiude, e chi s'è visto s'è visto. Adesso  siamo contenti di demolirle, lo consideriamo un grande risultato degno di un grande paese. Sarà difficile spiegare tutto questo ai nostri nipoti

sabato 26 luglio 2014

Ritorno all'ordine

Coincidenza casuale ma non per questo meno significativa dei tempi. Il giornalone lombardo nella sezione culturale segnala un libro sul dolore e la sofferenza di un padre  alla disperata ricerca di una soluzione per la malattia mentale del figlio. Il commentatore del libro ci tiene a rimarcare che questa soluzione, una delle soluzioni viene trovata con l'elettrshock, da non demonizzare sempre e comunque e da rivalutare perchè aiuta a resettare i cattivi ricordi. togliendo così alla fonte ogni motivo di alterità. Sono temi spinosissimi e dolorosissimi per chi li vive quindi da trattare con il massimo rispetto e la massima cautela. Non commentiamo.
Sul giornalone romano, culla della cultura "liberal" nostrana c'è una paginona dedicata alla contestazione del femminismo da parte di ragazze che vogliono tornare a sentirsi realizzate crescendo i figli e cucinando, demolendo il mito "della donna completa" nato in questi ultimi anni. Si fa notare che le madri, quasi sempre vecchie militanti del movimento, non ci stanno e contestano le figlie. Si noti il raffinatissimo artificio retorico già usato in altre occasioni ma sempre efficace: chi difende libertà e modi pensare, diritti civili e welfare viene derubricato come passato, anticaglia che si frappone tra i giovani ed il futuro. ce n'è abbastanza per dire che si avverte un'aria di "ritorno all'ordine"? Qui non stiamo parlando di fogliacci di destra, teocon e similari, no, stiamo parlando delle letture colte, progressiste, fogli nobilissimi di un'Italia che fu ( o tentò ) di essere moderna. Se poi aggiugiamo il ritorno alla realtà, la riscoperta del padre, la democrazia diretta e comunicativa contrapposta a quella parlamentare forse il concetto viene chiarito meglio

giovedì 24 luglio 2014

Te la do io la scienza

Siamo al tempo della "Scienza", unica, indiscutibile, perfetta, oggettiva ed al di sopra di ogni giudizio, una nuova teologia da prendere così com'è, senza dubbi o remore, quasi un atto di fede. Naturalmente una scienza così non è mai esistita ed i primi a saperlo sono proprio gli scienziati che sanno che per ogni problema c'è non la "verità" unica ed assoluta ma un ventaglio di soluzioni da cui prendiamo la più conveniente per le nostre esigenze. Da un pò di tempo ministri, sottosegretari e sottospecie varia ci raccomandano di diffidare delle imitazioni e col ditino puntato ci dicono che "loro" vigilano per far trionfare l'unica, vera scienza e scoprire i ciarlatani che attentano alla nostra salute con procedure non scientifiche e non approvate dagli appositi organismi di controllo. Allora, con ordine, per ogni malattia o semplicemente per ogni processo biologico non esiste "la cura" assouta e perfetta, si sceglie di solito quella che offre le maggiori percentuali di guarigione e minori casi di effetti patogeni, punto, niente di più e niente di meno. Ergo, i veri ed unici, insuperabili ciarlatani sono coloro che vogliono far passare la linea del pensiero unico, totalizzante e che non lascia spazio per nessuna alternativa di scelta, è così perchè te lo diciamo noi e tu cittadino puoi solo adeguarti alle nostre direttive, buone, giuste e "scientificamente " provate. Pensateci, quanti modi ci sono di guarire dal mal di pancia? Tanti e tutti più o meno efficaci, ma se a questi signori venisse in mente di rendercene disponibile solo uno dichiarando tutti gli altri pericolosi ed illegali?

mercoledì 23 luglio 2014

Freccia rossa con riforme

.C'era in un vecchio film una scena molto edificante, salendo sul treno il protagonista cerca un posto e aprendo gli scompartimenti  trova tutti i viaggiatori che discutono della stessa cosa e nella stessa maniera che nel caso specifico era la pena di morte, necessaria, utile ed urgente. Apri i giornali e trovi la stessa situazione, si parla delle pioggie, dei conflitti in giro per il mondo, della campagna acquisti dell'inter, del premio letterario tal dei tali, sempre a chiusura dello scritto si invocano le riforme senza le quali l'Inter non vincerà mai più, i bambini faticheranno a mettere i dentini e le galline a fare le uova. Insomma un disastro, facciamole subito queste riforme così almeno questi mentecatti con la penna in mano ed il tovagliolo al collo la finiranno di sfinirci. Battuta dell'anno, un tizio forse giornalista, chissà, ci dice che la Germania sta pensando di alzare i salari, ma noi, soliti italiani non facciamo le nostre riforme. Caro coglioncello e se provassimo anche noi ad alzare i salari?

martedì 22 luglio 2014

Reato nella culla

C'è stata una sentenza della corte che ha dato una spallata definitiva alla L40, quella targata Cicciobello, ma dicono in alto loco finchè non ci sono le norme attuative, tutto rimane come prima. Emerita scempiaggine perchè anche i bambini sanno che le norme decadute non hanno più valore e si torna alla vecchia legislazione senza bisogno di aspettare nuove regole, o no? Per lor signori sembra di no, non si danno per vinti ed il reato sembrano dire, sarà perseguito culla per culla con indagini accurate e pene adeguate per i trasgressori, così da far passare l'abitudine di considerare la maternità e la paternità come fatti privati.
Che nessuno ci dica cosa dobbiamo fare per carità, perchè noi vogliamo solo la sicurezza dei cittadini e per carità non metteteci fretta, faremo, diremo, a tempo dovuto, settembre? ottobre non bisogna fare le cose avventatamente, stiamo provvedendo ad una banca  nazionale degli embrioni, dopo dobbiamo dare un nome ed un corredino a tutti gli embrioni, poi quando avranno 18 anni saranno consegnati alle famiglie che ne faranno richiesta.
Abbiamo un pò esagerato i toni da sacrestia, ma non più di tanto, la realtà (purtroppo) supera di molto la fantasia. Come definire questa gente? Cialtroni, semplicemente cialtroni

domenica 20 luglio 2014

Te la dò io la notizia

Che cos'è l'informazione oggi? E' sopratutto necessità, dare e dire solo ciò che è utile e conveniente per non ostacolare la narrazione in corso. Si dirà che non è una grande novità, da che esistono i giornali esiste anche la voce ufficiale che ci dice ciò che è giusto e ciò che non lo è, perchè stupirsene tanto se succede ancora? perchè giorno dopo giorno scompaiono i semitoni e le dissonanze, se fino a poco tempo fa era facile distinguere le diverse voci, le differenze, seppur minime, oggi non è più possibile perchè è tutto un coro ad una nota sola, si può leggere il Corrierone, l'Unità, Il Manifesto, il Fatto, la stampa e quant'altro senza notare nessuna differenza tra l'una e l'altra pagina, una melassa che sta in piedi solo perchè c'è qualcuno che "aiuta" dal momento che sono sempre meno quelli che comperano i quotidiani ( come dargli torto ?). Ci sono diverse tecniche, la più usata è il mantra, continuo, ripetitivo del "é così e non ci possiamo fare niente", la grande crisi ci obbliga a scelte dolorose ma inevitabili, prima si fanno e meglio è per tutti noi. Non pensi che sia così? Allora sei intollerante e fuori da ogni regola civile. Lasciaci lavorare per il bene di tutti. Poi c'è la tecnica della pesca a strascico, si va e si fa piazza pulita raschiando il fondale, scorticandolo fino alla roccia per non lasciare niente di vivo, ma se nonostante tutto, qualcosa dovesse sfuggire infine c'è la tecnica del pirana, attacchi veloci e massicci per distruggere l'obiettivo e divorarlo. Esempi? quanti ne volete, dal caso stamina ai no-tav, al M5S, raid mirati, precici e devastanti che colpiscono ed abbattono con un solo ed unico "clic" misteriosamente partito da tutti i mezzi d'informazione nello stesso istante e con lo stesso obiettivo. Infine c'è il capitolo dei maghi, cioè di coloro(quasi tutti) che hanno la spiegazione pronta, all'istante,se c'è un grosso avvenimento, doloroso e traumatico, facciamo l'abbattimento di un aereo civile, loro sanno subito, prima di qualsiasi accertamento, di qualsiasi indagine chi sono i cattivi, a prescindere. Grande giornalismo.

venerdì 18 luglio 2014

Riforme (?)

Ho la macchina vecchia e malandata, con le componenti principali, carrozzeria, motore, sistema elettronico ormai al collasso, ma con mia grande sorpresa il meccanico mi dice che si risolverà tutto con nuove norme sul cambio di proprietà, nuove semplificazioni sulle procedure burocratiche, nuove norme sulle immatricolazioni. Cerco di spiegare che la mia macchina ha bisogno di un lavoro ed una revisione all'interno della sua struttura meccanica, non fuori, ha bisogno urgente di modifiche ed innovazioni altrimenti diventa un ferrovecchio. No, mi dice,lei non ha capito niente, ci vogliono le riforme istituzionali, solo così si eviterà il peggio. Spero solo che il mio meccanico non diventi mai presidente del consiglio

lunedì 14 luglio 2014

Concordia nazionale

Certo che lì, in quel modo ed in quella posizione, non poteva restare, elementare ed ovvio. Ma siamo sicuri che non c'erano altre soluzioni? In questi due anni quell'enorme relitto è diventato nel nostro immaginario qualcoda di diverso da quello che è, cioè un gigantesco ready made da ammirare, guardare, un'opera d'arte che neanche Duchamp avrebbe immaginato nella sua funerea solennità ed estraneità alla sua funzione originaria I soliti imbecilli dicevano che avrebbe rovinato il flusso turistico dell'isola, gente dotata di scarsissima fantasia e di ancor meno capacità, come purtroppo sempre più succede: stanno lì attaccati con la colla, hanno paura di tutto e di tutti, men che meno delle novità e delle idee nuove. Tra le tanta cose che si sarebbero potute fare c'era anche la possibilità di un'immenso, unico nel genere, albergo gallegiante. Messo in sicurezza, stabilizzato, ancorato in modo stabile e definitivo sarebbe potuto diventare un'attrazione irresistibile per turisti e coppiette in viaggio di nozze. Carissima Concordia, che il cantiere di demolizione ti sia lieve.

lunedì 7 luglio 2014

Liste bianche

Dal momento che le liste nere sono una cosa brutta, proviamo ad elogiare i bravi giornalisti piuttosto che denigrare i pessimi. Allora se un giornale pubblica in una pagina sette od otto foto del nuovo Pericle. è una cosa ottima e bisogna dire grazie al bravo direttore che ha colto il momento di grande cambiamento del paese. Se in un articolo si dice che il mondo aspettava solo lui e che quindi dobbiamo essere felici per la sua venuta tra di noi, dobbiamo dire grazie, grazie, perchè coglie tutte le nostre aspettative. Se in un articolo si dice che solo LUI può salvarci dobbiamo ringraziare perchè ci dice il vero ed il giusto, che il  "Logos", il verbo, è con noi e non ci abbandonerà. Se in articolo ci si dice che chi non vuole "le riforme", quelle riforme, targate PD-FI è contro il paese e contro i giovani,si dice una cosa che tutti i giornalisti di buonsenso dovrebbero scrivere. Perchè non lodare il Re tutti assieme, in coro? Perchè intestardirsi a non riconoscere la sua missione divina e salvifica? Bravi, bravi, giornalisti, che la verità sia sempre con voi.