mercoledì 29 aprile 2015

Vincere facile

Capita spesso di vedere in qualche documentario  la spietata caccia tra predatori e prede, dove chi ha la forza e  la velocità usa anche la pazienza per sfinire l'avversario e divorarlo poi con calma in santa pace e nella massima privacy. Non c'è quasi mai equilibrio di forze perchè chi attacca lo fa sapendo di non lasciare nessuna possibilità all'altro perchè oltre alla forza ci mettono anche il numero, isolano la preda dal branco, la circondano e la sbranano. Ormai il confronto Ue- Grecia va avanti da qualche mese ma non c'è nessun dubbio sul risultato finale, da una parte hanno tempo, forze, alleanze, disponibiltà, pressioni, media a strafavore e dall'altra niente: nè tempo, nè risorse, nè amici, nè futuro. Possono girare intorno per qualche tempo, cercare di disorientare l'avversario, ma è tutto inutile, perchè loro stanno lì con l'aria indolente e distratta leccandosi e ruggendo per ingannare l'attesa, il loro pranzo è lì, e non sfuggirà al suo destino.

domenica 26 aprile 2015

Dilettanti allo sbaraglio

Chi è Joannis Varufakis? Secondo i funzionari ed i politici dell'Ue sarebbe un dilettante incompetente che sta facendo perdere tempo a tutta la comunità europea, con i suoi tempi incerti e documenti incompleti dove invece ci sarebbe bisogno di decisioni rapide e circostanziate. Poichè oggi il credo dominante è il fare al posto del pensare la critica ha una sua logica: perchè discutere su cose che NOI abbiamo già deciso? Non c'è niente di nuovo da aggiungere, è già tutto scritto nero su bianco, basta mettere in pratica tutto ciò che vi è contenuto e fine delle discussioni. Il suddetto Varufakis è uno dei più esperti e capaci economisti al mondo, ha studiato nelle migliori scuole ed ha un ottimo prestigio internazionale, che dire invece di quelli che gli hanno dato del dilettante? la cosa più buona che si può dire di loro è che sono dei cialtroni capaci solo di ripetere a pappagallo la lezioncina imparata a memoria, incapaci di articolare una minima discussione che esuli dalla loro impostazione, sono stati programmati in un certo modo e non sono capaci d'altro. Se il buon Joannis cominciasse a blaterare di tagli, austerity, liberalizzazioni, deregulation sarebbe accolto come un figliol prodigo che finalmente parla la loro lingua, ma non provano minimamentead ascoltare la sua e tantomeno di capirla. Bisognerebbe riprogrammarli, ma si fa prima a mandarli tutti a casa e chiudere quell'immondo baraccone

sabato 25 aprile 2015

Lavorare sbanca

Acuta polemica nei giornali sul gran rifiuto del lavoro da parte di tanti giovani e non. E' il discorso sulla merda, se non c'è niente in tavola assaggiala e ringrazia chi te l'ha fornita, non la vuoi? sei solo un'incosciente viziato. Come si fa a rifiutare un lavoro continuativo di ben sei mesi, con turni di lavoro flessibili, con mansioni varie ed eventuali, senza ferie e malattia e con una retribuzione variabile dai 500 agli 800 euro mensili e magari con un posto letto dal costo di 600? I gran tromboni dell'informazione, sempre più numerosi, ci aggiungono anche l'opportunità unica ed irripetibile di partecipare ad un evento straordinario (testuale!) Se non ci fosse di mezzo la tragedia di milioni di persone alla ricerca di un futuro minimo ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate: ma questa gente crede minimamente a quello che dice e scrive? Rileggono i loro trattati? Probabilmente la risposta è no, è gente intelligente e ben navigata, quindi si limita a battere sulla tastiera turandosi il naso. E' scomodo ma aiuta a sopportare la puzza

martedì 21 aprile 2015

Domande a soggetto

Ci dicono che non si fa, che non si può; porre domande in un momento così tragico è inopportuno ma noi ci proviamo lo stesso. Il barcone conteneva più di 1000 passeggeri, se così fosse si chiama nave non barcone e dove sono le immagini di questa nave? A che ora è successa la tragedia? Di notte? E perchè nelle immagini del mercantile soccorritore è giorno? Perchè nelle immagini riprese dalla nave conteiner si vede un gommone che si ribalta? E' successo prima durante o dopo la tragedia? Dove sono i corpi? Dovrebbero essere centinaia ma ne sono stati recuperati solo qualche decina. Le giuste lacrime e la commozione esigono anche risposte

martedì 7 aprile 2015

Lezioni di greco

Cosa ci dice il contenzioso tra il nuovo governo greco e gli organismi europei? la risposta sintetica potrebbe essere che da lì non si esce (vivi), non ci sono elezioni , volontà popolare che possa attutire o annullare gli accordi e regole stabilite in precedenza. Se un padre ubriaco si vende la casa per un'altra passata di briscola, i figli possono benissimo opporsi e dire che loro la casa per una leggerezza del padre non la cedono proprio ma se dei politicanti corrotti o incapaci hanno venduto un'intera nazione, no, lì gli accordi vanno rispettati fino all'ultimo centesimo. Dipende dai rapporti di forza, accettati, subiti e scaricati sulle popolazioni da classi politiche create per l'occasione con un bombardamento mediatico ininterrotto o calate direttamente dall'alto, senza nenche l'ipocrisia del voto, salvatori dei conti e dei bilanci. Spiace dirlo e scriverlo, ma la Grecia non ha nessuna speranza di vedersi riconosciuti i propri diritti di nazione autonoma, sarà spolpata, lentamente e con meticolosità, dopo passeranno ad altro perchè il numero delle portate è molto ampio.

venerdì 3 aprile 2015

Beat italiano e anni '60

You tube è il più grande magazzino dei ricordi che si possa immaginare, dentro c'è tutto e trovi tutto, lo puoi rivedere, ascoltare ma poi, la magìa finisce, dura solo pochi minuti, era solo il passato. Erano ingenui molto ingenui i nostri eroi del primo beat italiano, ma forse è questo che colpisce: in quei tempi non era sconveniente pensare cose nuove, cercare di metterle in pratica, vivere la propria vita in modo diverso da quella dei propri genitori e perchè no, pensare di cambiare il mondo. Scopiazzavano alla grande la musica americana e inglese, non avevano una gran dimestichezza con la musica ovvero avevano una padronanza del loro strumento approssimativa ma hanno fatto qualcosa di grande perchè, seppure per un briciolo di anni, hanno rotto equilibri secolari, hanno imposto la loro visione del mondo ai padri in paese che aveva fatto della tradizione e del rispetto delle gerarchie generazionali un dogma indiscutibile. Neglia anni '60 nonostante la ricchezza  eravamo ancora un paese chiuso al nuovo, ai cambiamenti, ebbene questi ragazzi che improvvisamente si presentano con i capelli lunghi e le camicie colorate rompono tutti gli schemi, fanno saltare gli equilibri familiari, spazzano via abitudini vecchie e cosa inaudita proclamano di voler riprendersi la loro vita e viverla a modo loro. Proprio in quegli anni un ragazzo, aveva solo 25anni, fa un film che distrugge tutti quei valori su cui si era retta fino ad allora la società italiana: famiglia, tradizioni,gerarchie, fa a pezzi tutto e non risparmia niente. Stiamo parlando ovviamente dei pugni in tasca di Bellocchio che è stato considerato un film Nichilista e senza speranze, ma a ben guardarlo oggi, con la giusta distanza di anni ci si accorge che non è così. Forse era solo dalla parte dei ragazzi che cominciavano a ribellarsi ai padri ed alle madri.