lunedì 28 ottobre 2013

Il nuovo che avanza

Pochi, pochissimi anni fa, nessuno ci avrebbe creduto ma la realtà ha molta più fantasia di quel che si pensi. Dunque avremo il segretario del partito "progressista" che ha eliminato dal suo vocabolario delle paroline povere in sè stesse ma di grande impatto, che hanno segnato tutto un secolo, queste paroline sono lavoro, equità, redistribuzione sociale, diritti, beni comuni. Roba vecchia che non ci fa stare al passo coi tempi dice lui, lacci che impediscono la "crescita", bisogna riformare e semplificare, questo serve, subito e senza discutere troppo. L'ex ragazzo è furbo e non dice mai chiaramente ciò che vuole, lo lascia intendere, ma è pronto a smentire se stesso se ciò gli è utile, ma quel poco che si è lasciato sfuggire ci dà indicazioni abbastanza chiare sulla sua confusione d'idee. Dice che non ci saranno più (con lui) governi di larghe intese, inciuci ma poi vuole una legge elettorale maggioritaria, come l'attuale legge, che ci ha portato dritti dritti nel pantano delle grosse coalizioni,poi vuole subito una riforma della giustizia che detto fra noi è la regina degli inciuci. Sono anni che la chiedono e adesso lui, contrario ad ogni compromesso col "nemico" è pronto a dargliela

domenica 27 ottobre 2013

Carta da giornali

Tu chiamale se vuoi, deiezioni, come definire altrimenti le notizie del club dei 10, cioè i 10 maggiori giornali che con un mondo in subbuglio aprono tutti col bagno di folla per il pupo,osannato, incensato, invocato come il nuovo Augusto, il divin salvatore della stabilità.L'ex ragazzo ad onor del vero non ha mai nascosto di avere degli sponsor che gli pagano la discesa in campo ma il disgusto rimane e non mi si venga a parlare di obiettività dei media, di libera scelta informativa: Quando si usa il copia ed incolla, il sospetto del suggerimento esterno esiste, forte e nauseabondo, fossero stati più furbi avrebbero cambiato le foto, le parole tanto per far vedere che è tutta farina del loro sacco, ma loro no, per non deludere nessuno accettano il dettato e ci fanno pure degli editoriali

venerdì 25 ottobre 2013

Repetita iuvant

Torniamo ancora sull'argomento "RIFORME" e cerchiamo di farlo lasciandoci dietro tutte le nostre convinzioni, le opinioni e congetture varie, cerchiamo, cartesianamente di fare il vuoto su ciò che sappiamo o dovremmo sapere, abbandonando la doxa e cercando per quel poco che possiamo, la certezza di un punto di partenza solido e sicuro. La nostra costituzione è la legge fondamentale dello stato, tutto ciò che va contro le sue indicazioni è normativamente inesistente o peggio illegale, negli ultimi anni si è ripetuto che la carta va riformata per adeguarla ai tempi, bene, detto fatto, avendo per la prima volta la maggioranza dei due terzi, i governi di larghe intese, Monti e Letta mettono in opera i lavori di restauro. Con delle votazioni quasi clandestine viene sancito il pareggio di bilancio e adesso con l'avvallo dei 40 saggi, presi col metodo tipico della salvaguardia degli equilibri politici esistenti  mettono mano a quasi tutti gli articoli, iniziando, guarda caso da quello più importante, cioè l'art.138, la porta d'accesso per le modifiche. PERCHE' viene dato pochissimo risalto alla cosa? PERCHE' sui giornali la notizia della votazione è stata data nelle pagine interne? PERCHE' si è preferito dare risalto al marpione che arriva in bicicletta e che saluta col cinque il presidente? Non ci sono complotti, non ci sono dietrologie, bene, benissimo, possiamo essere d'accordo, ma quale spiegazione dare a questo silenzio quasi generale dei media su un fatto tanto importante? Può essere d'aiuto il vecchio motto meno se ne parla meglio è (per noi)?

giovedì 24 ottobre 2013

I 40 saggi

C'è da ristrutturare una casa perchè dicono è vecchia e inadeguata alle nuove esigenze, non regge al passare del tempo, bene, come prima cosa hanno tolto la porta,  ci hanno spiegato che serve per far lavorare meglio i muratori che devono entrare ed uscire. I casi quindi sono due, o sono lavori grossi che ne cambieranno totalmente l'aspetto,prospettiva vivamente negata dai promotori, o da quell'ingresso incustodito possono entrare i ladri e portare via tutto quello che trovano. Tra un Renzi sempre più fotogenico, un ennesimo rinvio a giudizio del vecchio, uno sproloquio dell'ultravecchio, tra le pagine 20 e 35 dei maggiori giornali, senza nessun titolo nelle prime pagine,  apprendiamo che con ennesimo blitz è stato approvata con i due terzi dei voti dei parlamentari la modifica dell'art, 138 della costituzione, quindi, niente referendum. Sono riforme ineludili e necessarie, tuona il rappresentante delle istituzioni; va bene, ma per piacere, rimettete la porta al suo posto, anche per evitare gli spifferi d'aria

sabato 19 ottobre 2013

Il liquidatore

Arriva direttamente dall'FMI ed ha un compito preciso, cioè liquidare a prezzi di saldo o gratis tutto il rimanente dell'apparato industriale del paese. Molto è già stato fatto in precedenza, sopratutto con i governi Prodi 1 e D'Alema, siamo la nazione che negli ultimi vent'anni ha privatizzato di più ma evidentemente non basta ancora, non basta mai perchè l'obiettivo, neanche tanto nascosto è radere al suolo le capacità produttive del paese, tanto noi abbiamo il turismo, e ci dovrebbe bastare dicono in coro i Bacconiani puri schierati come truppe d'assalto nei posti di comando. Questi signori sono lì non per difendere i beni ed il benessere di tutti, come da statuto, ma come semplici impiegati o camerieri che devono portare il caffè al padrone non appena sentono suonare la campanella

mercoledì 16 ottobre 2013

Dentisti

Non molto tempo fa, quando si andava dal medico, dal dentista, si passava il tempo dell'attesa leggendo i giornali che lo studio medico metteva a disposizione,e quasi sempre erano letture che ci informavano minuziosamente sulla vita di attricette, vip, truculenti fatti di cronaca e miracoli del santo di turno. Con un rapidissimo corso di aggiornamento mi sono accorto che l'argomento principale adesso è dato da giornali che si occupano di salute e benessere, dove veniamo informati con precisione e scientificità di deiezioni, diete, massagi e tisane depuranti.Era inevitabile che finisse così con una ritualizzazione forzata della corporeità, sembra che tutto dipenda dalle calorie che ingeriamo, dalla qualità dello yogurt e dal fitness, l'uomo ridotto a macchina, da revisionare, curare e oliare, tenere efficente, neanche una parola su come viviamo. Si dirà che sono giornali pseudo medici e non è compito loro farci la morale ma mi sia concesso un dubbio, maligno e forse infondato. La riduzione del nostro mondo a pura corporeità non nasconde  il bisogno di pensare, agire con la parte del nostro corpo che chiamiamo mente?

martedì 15 ottobre 2013

Carro funebre

E' arrivato come ogni anno il momento di quella che una volta si chiamava finanziaria e oggi legge di stabilità e come previsto nessuna novità all'orizzonte, tagli, tagli e poi tagli ma solo al welfare perchè come dicono in coro politici, giornalisti, inarrivabili economisti, non possiamo più permettercelo. Poi naturalmente, basta una piccola verifica, una cliccata su google e si scopre che tutti questi signori sono dei cialtroni, per essere benevoli nei loro confronti. Cialtroni allo stato puro perchè la nostra spesa sociale è tra le più basse d'europa, per scuola, assistenza, previdenza, sanità; partono dalle siringhe, loro cavallo di battaglia ed arrivano inevitabilmente al taglio di reparti, posti letto, ospedali. Come diceva il vecchio Ronald bisogna affamare la bestia, cioè il pubblico, ridurlo a niente e convincere la gente che tutto questo non solo è  necessario ma giusto e conveniente

domenica 13 ottobre 2013

Il migliore dei mondi possibili

Per prendere in giro il grande Leibniz gl'illuministi, scettici sul fatto che questo fosse il migliore dei mondi possibili, dicevano che il buon Dio ci aveva dato le orecchie per poggiarci gli occhiali. Nei secoli i possibilisti hanno sempre cercato di farci credere che questo che abitiamo non solo è il migliore, ma l'unico mondo, l'unico modo di vivere, non ci sono alternative, e chi lo pensa è un utopista ed un visionario che non tiene mai i piedi per terra. Si, ci sono cose che non vanno, ma rimedieremo, dopo, con calma, senza trambusti, C'è un giornale che ha messo su una squadra al completo, semiologi, filosofi, giuristi, politici, per farci arrivare il messaggio del realismo, della stabilità elevata al rango di priorità assoluta, della convergenza dei valori della continuità, della razionalità del nuovo homo oeconomicus, tutto debito e tagli, della necessità teologica dell'euro.

sabato 12 ottobre 2013

Euro? E' bello, buono e utile

Come al solito quella che fu la cosiddetta sinistra sta regalando un altra battaglia alle destre, e qui proprio non si capisce la miopia, la cocciutaggine di questi signori nel difendere a tutti i costi, qualcosa che non dico è indifendibile ma almeno discutibile. No, è un muro. L'euro e l'europa così come sono nati dai trattati dal '92 in poi, non si discutono, è così e basta. Punto.Gli argomenti usati sono a dir poco ridicoli: non possiamo tornare indietro, lì c'è il progresso, dobbiamo rispettare i patti, fuori staremmo peggio, è la globalizzazione che ce lo impone ecc.ecc. Le destre sanno di avere un cavallo buono che li porterà alla vittoria ovunque e non perdono tempo nei distinguo e nelle mezze misure, portano avanti il loro messaggio in modo chiaro e forte, e siccome anche un orologio fermo può avere ragione e indicare l'ora giusta, può darsi che questa volta, su questo argomento, abbiano ragione.

venerdì 11 ottobre 2013

Lacrime amare

C'è un presidente che in preda alla commozione dichiara la sua indignazione per la solerzia dei magistrati che hanno notificato ai migranti sbarcati a lampedusa il reato d'immigrazione clandestina. Che cosa dovevano fare questi signori? Fare finta di niente? Sapere che c'è la legge ma non applicarla, come forse volevano far intendere le parole del Nostro? Ciascuno deve fare il suo mestiere con coscienza e competenza, i magistrati quindi devono applicare le leggi emanate dal parlamento,tutte, anche quelle brutte e scritte male, ma spetta ai politici cambiarle aldilà delle lacrimuccie e della commozione del giorno dopo. Forse non sanno, non distinguono più il loro ruolo, una sbirciatina alla costituzione non farebbe loro male. Se non altro gli rinfrescherebbe la memoria sui loro compiti e su quelli degli altri.

domenica 6 ottobre 2013

I numeri del pallone

Ancora una volta siamo di fronte a degli sbagli grossolani che compromettono una partita ed una squadra. Guarda caso si tratta quasi sempre della stessa squadra e gli errori sono commessi quasi sempre dallo stesso arbitro, quasi una coazione a ripetere, una patologia dell'errore. Dal momento che ormai sul web sono più quelli che controllano e bloccano di quelli che leggono non saremo così fessi da fare il nome dell'una e dell'altro, ma adesso vorremmo analizzare i numeri, si proprio i numeri nella loro semplice entità. Si può sbagliare, l'errore va e viene, penalizza oggi e si regala domani, ecc. ecc. dicono in coro gli addetti ai lavori ed i giornalisti, capita a tutti di mettere il sale al posto dello zucchero e non è il caso di parlare di complotti, vero, tutto vero, ma i numeri nella loro schiettezza ci dicono però qualcosa d'inquietante: sono sempre le stesse squadre ad avere il maggior numero di rigori a favore, il minor numero contro. Sono loro ad avere il miglior rapporto punizioni- ammonizioni, sia contro che a favore, sono loro ad usufruire in larga misura degli errori, cioè è difficile che sbaglino contro di loro, e se lo fanno, statistiche alla mano, la loro carriera di arbitri è finita

sabato 5 ottobre 2013

Tonno mare blu

Era una delle più antiche leggi, una delle più sacre e rispettate, poi è arrivato il Creonte di turno e ci ha detto che no,non si deve più fare perchè va contro ciò che Lui ed i suoi accoliti hanno deliberato per il bene di tutti. Chi è in mare sa che è suo dovere soccorrere i naufraghi,tutti, senza alcuna distinzione di razza, nazione, ideologia, religione, sarebbe meglio dire sapeva perchè una legge dello stato con tanto di timbri che ne certificano l'autorità adesso gl'impone di tirare dritto e di non azzardarsi a tirarne su uno solo perchè in tal caso incorrerebbe in gravi sanzioni, galera compresa per il reato di "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Sembra fantascienza, ma è tutto vero. E' una legge dello stato e va rispettata ci dicono i pennivendoli mediatici, bene, ma Antigone è sempre lì a ricordarci che le norme vanno e vengono ma la dignità delle persone e quello in cui credono no, quello rimane, a dispetto dei beceri macellai e di ciò che  hanno scritto.

giovedì 3 ottobre 2013

Storie dal pianeta Eupalla

Il pianeta Eupalla si trova molto ma molto distante da noi, quindi anche se siamo franchi nei loro confronti le relative querele arriveranno tra qualche milione di anni. Dunque che cosa è succeso in questo bel sito dell'universo? E' successo che i cittadini ad un certo punto hanno cominciato ad acquistare i giornali solo per pulire i vetri di casa: ottimi ed economici per lo scopo,leggerli era l'ultima cosa a cui pensavano dopo che una gola profonda aveva svelato che l'impaginazione dei medesimi, necrologi compresi, era fatta un mese prima della data d'uscita. Il dubbio era venuto a molti, ma come diceva quel tizio, io so ma ecc. ecc. Il ratto quotidiano, il mobiliere della sera, la svampa, la decubita corsero ai ripari e aumentarono le pagine, tutte bianche,nessuno se la prese a male e ci fu un buon risparmio d'inchiostro

mercoledì 2 ottobre 2013

Ipse dixit

Il grande Aristotele diceva che un braccio staccato dal corpo non è più un braccio ma un braccio dipinto, cioè ne conservava la forma ma non le funzioni. Ora, il punto è: 30 40 deputati che passano da un gruppo all'altro pre salvare un governo sono solo un braccio dipinto, non hanno più niente a che vedere con l'originaria funzione politica assegnata loro dagli elettori, che dava loro un ruolo ben preciso. Nell'emergenza continua, nei ricatti e nei tono tragici della stampa tutto questo non solo diventa lecito ma "necessario", tutto cambia e si adegua allo svolgersi degli eventi, ma una schifezza rimane sempre una schifezza. Al voto, al voto, cittadini. Un pò di retorica? Può darsi, ma non guasta.